La tragica alluvione che ha colpito Livorno ha portato con se morte e distruzione, pronto intervento degli infermieri del CIVES
Livorno – Sale a 8 il numero delle vittime accertate, mentre continua la fase post emergenziale che vede impegnati presso il COC, la sala operativa della Protezione Civile del Comune di Livorno, oltre ai tecnici comunali e al personale della Polizia Municipale, i coordinatori delle associazioni di volontariato impegnate nella Protezione Civile tra cui gli Infermieri del CIVES.L’attività di ricezione delle chiamate di intervento procede ininterrottamente. A tal fine è stato attivato il numero 0586 824000.
La redazione di NurseTimes è riuscita a raccogliere la testimonianza del Direttore Direttore Generale Nazionale del Cives, dott.ssa Francesca Marfella, livornese, intervenuta direttamente sui luoghi del disastro ambientale
- Può descriverci cosa è successo nel livornese e quali territori sono stati colpiti?
“Nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre un violento temporale ha scaricato sulla città di Livorno una quantità record di acqua che ha provocato in poco tempo le esondazioni dei torrenti cittadini e alluvionato gran parte della città.
Sono stati particolarmente colpiti in quartieri più a sud ed hanno riportato i danni più importanti, con vaste aree abitate interamente allagate.
Molte abitazioni sono state inondate in poco tempo e gli abitanti costretti alla fuga per cercare di mettersi in salvo. Sono purtroppo 8 le vittime di questa tragedia, che non hanno avuto il tempo e la forza per opporsi alla furia delle inondazioni. I quartieri più colpiti sono Ardenza, Salviano, Collinaia, Antignano”.
- L’impegno dei volontari del Cives all’interno del sistema di Protezione Civile?
“La prima attivazione è partita dal livello Comunale di Protezione Civile alle Associazioni regolarmente iscritte.
La riposta del volontariato è stata immediata.
Gli infermieri del CIVES di Livorno (Coordinamento Infermieri Volontari Emergenza Sanitaria) si sono subito resi disponibili e coordinati dal Cento Operativo Comunale (COC) di Livorno si sono dati il cambio in turnazioni con squadre operative già dal mattino della domenica.
Appena ricevuta l’attivazione il Direttore Operativo Clemente Viscariello ha preso posto presso il COC, a supporto dei referenti delle varie Funzioni, per una iniziale ricognizione della situazione e delle risorse attivabili da parte dell’associazione.
Le attività sono iniziate subito e pensando ai nostri concittadini, il primo turno degli infermieri CIVES si è occupato di allestire un primo Punto di Accoglienza presso il Pala Modigliano in località Porta a Terra.
In accordo con il coordinamento presso la sala Mascagni del palazzetto abbiamo organizzato una area di raccolta e accoglienza per la popolazione che garantisse alle famiglie assistenza logistica, sanitaria e psicologica mentre il COC si occupava di organizzare il trasferimento in strutture alberghiere adatte alle loro esigenze.
Intanto presso il Palazzetto sono arrivate le squadre di soccorso della Colonna Mobile Regionale, si è resa quindi necessaria la gestione, in collaborazione con SVS, di un presidio di primo intervento ed assistenza infermieristica all’interno di una unità mobile di soccorso a supporto dei volontari impiegati. Per la gestione di queste aree sono stati organizzati turnazioni diurne e notturne in continuità, ad oggi ancora in attività.
Nei giorni successivi CIVES ha attivato un altro punto infermieristico, in zona Collinaia, con il compito di assistere più da vicino popolazione e soccorritori e di coordinarsi con le altre associazioni presenti sul posto”.
- Quali nuclei sono stati attivati e quale il loro impiego sul campo
“Il nucleo CIVES di Livorno ha attivato da subito soci operativi ed ha potuto garantire le turnazioni sui presidi territoriali.
L’impegno sul campo degli infermieri CIVES è stato ed è diversificato: presso il COC si sono alternati notte e giorno Presidente Provinciale e Direttore Operativo Provinciale, per raccogliere le richieste e per il coordinamento dei soccorsi e delle attivazioni delle squadre mentre le squadre lavorano sul territorio”.
- L’importanza dell’impegno dei volontari del cives?
“La presenza di volontari infermieri nel contesto dell’emergenza di Livorno ha arricchito la risposta di protezione civile da più punti di vista.
In primo luogo la popolazione ha avuto un riferimento specifico per una prima accoglienza, in cui professionisti competenti hanno saputo garantire comfort, ascolto, sostegno emotivo, valutazione delle condizioni sanitarie e orientamento sia a coloro che si sono rivolti all’Area d’attesa che al Punto Infermieristico di Collinaia.
In secondo luogo la presenza continua di una unità infermieristica vicina agli altri volontari ha contribuito a mantenere agli stessi un senso di protezione e sicurezza sapendo di potersi rivolgere, così come qualcuno ha fatto, agli infermieri del CIVES per medicazioni, consigli ed altre prestazioni professionali.
Come in tutte le esperienze che abbiamo fatto, seppur sicuri di avercela messa tutta, ne usciamo consapevoli che c’è davvero tanto da fare, abbiamo bisogno di investire e crescere professionalmente e culturalmente perché a tali emergenze sia possibile dare la giusta risposta.
L’impegno del nostro nucleo, ormai da anni e da oggi sempre di più, è quello di imparare dalle esperienze perché l’infermiere sta accanto al cittadino, al paziente, alle famiglie, perché l’infermiere è cittadino, paziente, famiglia.Con il dolore nel cuore e tanta speranza restiamo vicini alla nostra città”.
Ringraziamo la dott.ssa Marfella, per la sua preziosa testimonianza, che dimostra l’importanza del volontariato del Cives in grado di portare l’impegno di professionisti specialisti sui luoghi colpiti da eventi naturali disastrosi, in pochissimo tempo.
“Cives Livorno soffre insieme alla sua città – conclude Marfella – ma senza sosta resta al fianco dei propri concittadini. Rimandiamo la pubblicazione delle foto a quando accanto a quelle tremende della distruzione potremmo pubblicare quelle della speranza e per ora continuiamo a lavorare nelle aree di accoglienza, presso il Centro Operativo Comunale e dove il cittadino richiede supporto. Tutti vicini, cittadini istituzioni e volontari di tutti i colori, per una meravigliosa città al più presto di nuovo in piedi”.
Tutta la comunità infermieristica ringrazia l’impegno dei volontari del Cives, una realtà italiana importante che merita rispetto.
Giuseppe Papagni
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