Per quasi trent’anni il dottor Mario Claudio Magliocca ha lavorato con dedizione all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino dove ha anche combattuto il Covid-19. Giovedì scorso è morto proprio a seguito dell’infezione da coronavirus a 66 anni, a tre mesi dalla pensione.
Mario Claudio Magliocca era il responsabile delle Malattie Infettive al Moscati e si è ammalato, come testimoniano i colleghi, “salvando le vite agli altri”.
Per 30 anni suo collega è stato Carmine Sanseverino, medico del pronto soccorso del Moscati, anche la sua storia è raccontata dall’Avvenire (A. Averaimo). Si tratta, in questo caso di una storia a lieto fine: un lungo ricovero per Covid a cui è seguita una guarigione. Il medico ha saputo, però, della morte del suo collega.
“Dopo che ho saputo della sua positività e poi del suo ricovero, ho sperato fino all’ultimo nella sua guarigione” ha detto Sanseverino ricordando il collega Magliocca.
“La tragedia collettiva che stiamo vivendo è ancora più drammatica quando colpisce uno dei medici impegnati in prima persona proprio nella lotta contro il coronavirus. Il dottore Magliocca ha lavorato fino alla fine in uno dei reparti Covid, con grande umanità, competenza e profondo senso del dovere. La famiglia del Moscati si stringe intorno ai parenti, ai colleghi e agli amici del dottore Magliocca, del quale conserverà sempre vivo il ricordo dell’uomo e del medico” ha dichiarato Renato Pizzuti, direttore generale dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino (riporta fanpage.it).
Putroppo, queste non sono le prime storie di medici morti per aver contratto il coronavirus, in questa dura battaglia alla pandemia.
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