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Abruzzo, valanga su hotel Rigopiano, ci sono “tanti morti”

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Il centro Italia è in ginocchio: metri di neve, frazioni isolate, capi di bestiame in fin di vita, migliaia di persone senza né elettricità né riscaldamento, slavine… e ora sono tornati anche i terremoti, che hanno ripreso a terrorizzare i suoi abitanti. Una gigantesca valanga ha distrutto e sommerso l’hotel “Rigopiano”, alle pendici del Gran Sasso. 3 morti e due feriti gravi.

C’erano almeno 22 ospiti (di cui due bambini) e 7 operatori dello staff all’interno dell’hotel ‘Rigopiano’, a Farindola, alle pendici del Gran Sasso, quando è scesa giù (molto probabilmente in seguito alle forti scosse di terremoto che ieri hanno colpito di nuovo il centro Italia) una slavina di dimensioni gigantesche.

Il personale dell’albergo e i clienti che si trovavano all’interno della struttura in quel momento, sono rimasti intrappolati. Sarebbero dunque da quasi 24 ore al freddo, sotto neve e macerie. Secondo quanto ha riferito all’ANSA il capo del Soccorso alpino abruzzese Antonio Crocetta, ci sarebbero purtroppo “tanti morti”.

Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile. Mia moglie e i miei due figli sono rimasti in albergo. È arrivata la valanga e sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire”, ha dichiarato un superstite che è riuscito a dare l’allarme e che è ora stato ricoverato all’ospedale di Pescara in gravi condizioni.

La valanga, immensa e dalla forza inaudita, ha travolto tutto ciò che le gli si è parato davanti: boschi, bestiame e l’hotel, che è completamente sommerso dalla enorme massa di neve, alberi e detriti vari. Solo una piccola parte della struttura, verso valle, è rimasta scoperta ed ha consentito l’ingresso dei soccorritori.

Il responsabile della comunicazione dei Vigili del Fuoco Luca Cari ha spiegato che l’hotel “è stato completamente travolto dalla slavina, alcune parti sono state trascinate per centinaia di metri: è distrutto, ci sono parti che si vedono, mentre altre non esistono più. Abbiamo trovato letti e materassi a centinaia di metri”.

A causa della neve caduta (circa due metri), i mezzi di soccorso sono stati bloccati, fino a qualche ora fa, a 9 chilometri dall’albergo: gli aiuti potevano arrivare solo tramite elicottero, mezzo cingolato (uno, che può trasportare un massimo di otto persone) o a piedi (in nottata erano arrivate alcune squadre di soccorritori sugli sci, dopo sei ore di marcia). In una lotta contro il tempo per ripristinare la viabilità, intorno alle 12 tramite delle turbine, si è iniziato ad aprire una via per raggiungere ciò che rimane dello stabile.

Sono state recuperate e messe in sicurezza due persone, mentre tre persone sono state ritrovate senza vita”, ha dichiarato il capo della Protezione Civile Curcio.

Queste sono state invece le parole del Premier Gentiloni, parlando dalla Direzione di comando e controllo della Protezione civile di Rieti: “C’è un pezzo di Italia che ha subito disagi incredibili negli ultimi mesi e che negli ultimi due giorni è stata martoriata. Questo pezzo di Italia deve sentire che lo Stato è presente e la vicinanza e la solidarietà di tutti i nostri concittadini. Chiedo a tutti i cittadini di stringersi nella solidarietà nei confronti di queste popolazioni e chiedo alla politica di mostrare sobrietà rispettando la difficoltà della situazione, rispettando chi lavora ai soccorsi e il dolore delle famiglie che hanno subito perdite”.

 

 

I Vigili del Fuoco, arrivati anche via terra, hanno comunicato un mesto: “al momento nessun segnale da dispersi”. Intanto, sul posto, sono al lavoro anche le squadre USAR (Urban Search & Rescue) e cinofili, “ma ci sono tonnellate di neve, tronchi e alberi. La situazione è abbastanza complicata”, riporta Cari.

Per il resto… il centro Italia è in ginocchio: metri di neve, frazioni isolate, capi di bestiame in fin di vita, migliaia di persone senza né elettricità né riscaldamento, slavine… e ora sono tornati anche i terremoti, che hanno ripreso a terrorizzare i suoi abitanti.

La redazione di Nurse Times esprime totale solidarietà e la più sentita vicinanza alla popolazione colpita da quest’ennesima tragedia.

Alessio Biondino

Fonti: ANSA, Il Tempo, Today, Repubblica

Video: Ansa

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