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A.O. dei Colli e l’avviso di mobilità che rischia di essere un’occasione mancata per tanti infermieri

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Lettera aperta allo “Zio” degli infermieri di Napoli
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento Infermieri Campania e Professioni Sanitarie (Mic&PS) sull’avviso pubblico di mobilità regionale ed extraregionale indetta dall’A.O. dei Colli di Napoli

In data 15/7/15 viene pubblicato sull’albo pretorio dell’azienda AO dei Colli l’avviso di mobilità volontaria regionale ed extraregionale per la copertura di n. 16 posti di CPS infermiere con delibera del direttore generale n. 606 del  7/7/15. La graduatoria viene pubblicata sull’albo pretorio il 20/4/16 con delibera n.335, 337, 338, 339, 340 del  13/4/16.

Dietro monitoraggio dell’albo pretorio dell’azienda AO dei Colli si evince che dal 2008 l’azienda affida ad agenzie di somministrazione per il lavoro il reclutamento del personale CPS infermiere a fronte di una spesa superiore a 30 milioni di euro iva esclusa nella voce “beni e servizi”. Tale lavoro in somministrazione è tutt’ora presente nella suddetta azienda per un numero di infermieri NON inferiore alle 200 unità.

Con delibera del direttore generale n. 300 del 21/3/2017 viene indetto avviso pubblico, per titoli e colloquio, per la formazione della graduatoria per assunzione a tempo determinato di personale CPS infermiere cat D. Nella stessa delibera viene citato che ai sensi del DM n. 70/2015 ed approvato con DCA n 33 del 17/5/16 questa azienda dovrà istituire il centro HUB di traumatologia ortopedica presso il CTO ovvero CTZ CENTRO TRAUMATOLOGICO ZONALE con PRONTO SOCCORSO MEDICO-CHIRURGICO da attivare a regime entro il mese di aprile p.v.

Tale avviso pubblico aveva il carattere di corsia preferenziale per coloro che avessero prestato servizio presso l’AO dei Colli, ovvero “massimo 10 punti per esperienza maturata nel profilo a concorso a vario titolo presso questa Azienda”.

A tale proposito Francesco Emilio Borrelli espone con un’interrogazione regionale la richiesta di abrogazione dell’avviso pubblico in quanto sarebbero stati avvantaggiati i lavoratori dipendenti dell’agenzia di somministrazione che svolgevano le proprie ore lavorative c/o AO dei Colli, ledendo quindi il principio delle pari opportunità ed in considerazione del fatto di una già preesistente graduatoria per lo stesso profilo, con nuovo dispendio economico.

Contemporaneamente l’associazione MIC&PS procede ad una diffida nei confronti dell’amministrazione che difatti con DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE  n°  456 del 27/04/2017 viene pubblicato l’annullamento di ufficio in autotutela della delibera n. 300 del 21.03.2017.

Con la Delibera n. 592 del 14/6/17 si dispone l’utilizzazione di graduatorie aziendali di mobilità per il reclutamento di ulteriore personale con profilo professionale di Collaboratore Professionale Sanitario – Infermiere, ctg. D, ovvero lo scorrimento di graduatoria approvate con deliberazioni n. 335/2016, 337/2016, 338/2016, 339/2016, 340/2016.

Tale provvedimento nel certificato di pubblicazione si evince essere “immediatamente esecutivo”, ma viene effettivamente eseguita in data 11/8/17 quando vengono inviate comunicazioni via posta elettronica a 60 CPS infermieri, in cui viene richiesta l’immissione in servizio obbligatoria “entro o non oltre il termine perentorio del 30/9/17 pena esclusione e depennamento dalla stessa graduatoria, in ragione dell’esigenza di garantire i servizi sanitari ed i LEA richiesti alle diverse unità operative interessate all’avvio a regime del precitato CTZ con PS”.

Tali infermieri sono dipendenti pubblici che hanno vinto concorso nelle varie aziende sul territorio nazionale, che a causa del blocco turn over lavorano fuori regione da più di 10 anni.

Visti i tanti anni di blocco del turn over anche a livello nazionale, i dipendenti hanno accumulato tanti giorni di ferie ed hanno provato a chiedere la rinuncia alla propria azienda delle ferie, perché desiderosi di tornare in Campania, ma le aziende hanno rifiutato la richiesta di rinuncia alle ferie in quanto le ferie sono un diritto del lavoratore e vanno fruite.

Di recente sull’albo pretorio dell’ AO dei Colli con delibera n. 615 del 29/6/17 con oggetto: “servizio di somministrazione di lavoro temporaneo. Differimento del termine finale del contratto limitato al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente”.

Tale contratto della durata di 24 mesi sarebbe terminato il 30/6/17. Con nota prot 275 del 8/6/17 il dirigente responsabile del servizio infermieristico e tecnico, ha chiesto la proroga fino al 30/9/17, nelle more del perfezionamento della procedura del rinnovo dell’affidamento del lavoro in somministrazione.

Tale incremento di somministrazione prevede una spesa di 780,000.00 euro/mese. Inoltre in allegato alla delibera vi è una richiesta di incontro tra il direttore generale dell’AO dei Colli e la Direzione Generale Tutela della Salute Regione Campania, finalizzato a definire idonei percorsi per il rinnovo dell’affidamento del servizio di lavoro somministrato in ambito sanitario.

Si fa presente che si ricorre al lavoro somministrato in caso di emergenza/urgenza, invece in questo caso si evince la cronicità ed il perpetrarsi dell’utilizzo di tale servizio, nonostante il decreto DCA n. 14 del 1/3/17 (pagina 108) della Regione Campania, nonostante diverse note regionali quali quella del 13/01/2017 protocollo 2017 0024325 e del 10/4/2017 protocollo 2017 0265739, in cui si detta la riduzione del lavoro in somministrazione per abbattere i costi aziendali nella voce beni e servizi.

Le aziende nonostante ciò continuano ad utilizzare come unica risorsa per la gestione del personale le agenzie di somministrazione; anche perché subiscono le forti pressioni sindacali aziendali per continuare a prorogare gare terziarie in somministrazione.

E’ vero che l’invio delle comunicazioni a mezzo posta elettronica abbiano fatto esultare di gioia gli infermieri, ma si può dire che la vittoria è avvenuta a metà in quanto gli stessi dipendenti fuori regione rischiano di perdere l’occasione della vita.

Questi infermieri sono gli stessi che autofinanziandosi si sono costituiti in associazione sotto il nome di MIC&PS e che hanno diffidato l’AO dei Colli e chiesto di ritirare l’avviso pubblico e sono riusciti ad ottenere la delibera di utilizzo della graduatoria, desiderosi dal 14/6/17 di tornare finalmente a casa.

Ma con i vincoli messi dall’amministrazione dell’AO dei Colli, si rischia seriamente di perdere l’occasione della vita; in quanto la legge 114/2014 non prevede più il rilascio del nulla osta come termine massino di 90 giorni, ma prevede che la data di presa di servizio dei dipendenti in uscita ed in entrata venga concordata tra le due amministrazioni.

 

Mic&PS

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