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Fials vince in tribunale: Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna condannato per i buoni pasto negati di notte

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AADI ricorre contro ASP Trapani per ottenere i buoni pasto
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fials Emilia-Romagna.

Nuova vittoria legale per Fials. Dopo il successo contro l’Ausl Imola, il sindacato ottiene un risultato storico anche al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna: i lavoratori ricorrenti avranno diritto a 4,13 euro per ogni turno di notte non coperto dal servizio mensa nel periodo 2018-2020 (vedi sentenza allegata).

La causa era stata avviata da un gruppo di dipendenti supportati dal sindacato Fials. La vertenza riguardava il mancato riconoscimento dell’indennità sostitutiva dei buoni pasto nei turni di notte di durata superiore alle sei ore. Il giudice ha stabilito che, una volta istituito il diritto alla mensa o al pasto sostitutivo, l’Azienda non può limitarlo a determinate fasce orarie, escludendo chi lavora di notte.

Il cuore della sentenza sui buoni pasto

Il tribunale ha accolto le richieste dei lavoratori, riconoscendo che la mancata erogazione del servizio nelle ore notturne costituiva una disparità di trattamento. Il risarcimento sarà calcolato in base alla percentuale effettiva di fruizione della mensa nei periodi in cui il servizio era attivo. Il provvedimento conferma che il buono pasto è un diritto legato all’organizzazione del lavoro. Pertanto non può essere negato a chi presta servizio su turni di notte.

L’appello di Alfredo Sepe

“Questa è la dimostrazione che, con Confals – Fials Emilia-Romagna, i diritti dei lavoratori possono essere difesi e riconosciuti in pieno – afferma Alfredo Sepe, segretario regionale del sindacato –. Invitiamo tutti i dipendenti che si trovano in situazioni simili a contattarci subito per ottenere un risultato concreto e completo”. Per assistenza e avvio di pratiche, Confals-Fials Emilia-Romagna invita a chiamare il numero 327 7786561.

Dopo Imola, anche Bologna

Questa pronuncia rappresenta un precedente importante: dopo il caso Imola, anche il Sant’Orsola Malpighi viene condannato a riconoscere i buoni pasto notturni. Un segnale forte a tutte le aziende sanitarie: il diritto non si limita alle fasce diurne. Fials ricorda che, per ragioni di privacy, i nomi dei vincitori non vengono resi pubblici, ma il beneficio spetta a tutti i lavoratori ricorrenti che hanno maturato il diritto.

Redazione Nurse Times

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