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Asst Lodi, al via progetto sperimentale di welfare: fisioterapista per dipendenti con problematiche muscolo-scheletriche

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Ha preso il via lo scorso 21 luglio il progetto dell’Asst Lodi che mette un fisioterapista a disposizione dei dipendenti affetti da problematiche muscolo-scheletriche. Problematiche assai diffuse tra gli operatori sanitari, spesso chiamati a compiere notevoli sforzi fisici.

“Si articolano e si arricchiscono le iniziative di welfare aziendale – spiega in una nota il direttore generale dell’Asst Lodi, Guido Grignaffini -. Crediamo che il benessere dei lavoratori, che tutto ciò che soddisfi i loro bisogni, in particolare di salute, faccia bene a loro e all’organizzazione per cui lavorano. Le patologie muscolo-scheletriche hanno un impatto non indifferente sulla qualità della vita e sull’attività lavorativa. Di qui l’idea di offrire un servizio di supporto fisioterapico dedicato ai dipendenti che ne sono affetti”.

Prosegue la nota dell’Asst lodi: “Il progetto mira a fornire un accesso facilitato a consulenze e interventi fisioterapici professionali, con gli obiettivi di alleviare il dolore e il disagio legati a problematiche muscolo-scheletriche, migliorare le funzionalità e la mobilità, promuovere pratiche di prevenzione e di mantenimento del benessere fisico, contribuire al benessere complessivo, anche in relazione all’attività lavorativa”.

E ancora: “Il servizio sarà erogato dai fisioterapisti dell’Asst Lodi aderenti all’iniziativa. Potranno avvalersene i dipendenti affetti da patologie muscolo-scheletriche già diagnosticate, non traumatiche, in fase acuta o in riacutizzazione di patologia cronica, con indicazione al trattamento fisioterapico. Le strutture coinvolte saranno gli ambulatori di fisioterapia presso gli ospedali di Lodi, Sant’Angelo, Casale e Codogno”.

Conclude Grignaffini: “La promozione della salute sul luogo di lavoro ha un ruolo fondamentale nell’influenzare la salute dei lavoratori, in particolare di quelli con patologie croniche, per consentire loro di riuscire a ottenere un’occupazione sostenibile”.

Aggiunge Miriam Villani, operatrice della struttura Qualità e Risk Management dell’Asst Lodi che ha curato e definito il progetto: “L’iniziativa è sperimentale. Al termine di un anno di sperimentazione, analizzati i risultati, si valuterà la ricaduta in termini di welfare”.

Redazione Nurse Times

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