“Altro che ‘nessuna ricaduta sui lavoratori’. Le promesse del governatore Marsilio e dell’assessora Verì vengono clamorosamente smentite dai fatti”. Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale dell’Abruzzo, va all’attacco della maggioranza.
“Con un taglio da 11 milioni di euro agli stipendi accessori del personale sanitario, il Centrodestra dell’Abruzzo colpisce nel vivo chi ogni giorno garantisce cure e assistenza nelle corsie degli ospedali. Gli effetti sono già drammatici: buste paga ridotte, ferie saltate e, nella sola Asl 02, 35 operatori socio-sanitari a termine lasciati a casa, mentre al personale ausiliario vengono dimezzate le ore lavorative. Una vera e propria mattanza sociale, frutto di anni di gestione fallimentare”.
Sempre Taglieri: “Le dichiarazioni con cui si prometteva che ‘nessun lavoratore sarebbe stato toccato’ erano evidentemente false. L’unico modo con cui Marsilio e Verì pensano di coprire i buchi di bilancio in Abruzzo, creati anche da scelte sbagliate e da un’assenza di visione strategica, è quello di tagliare sui lavoratori. Non su sprechi o consulenze esterne, non sui privilegi, ma su chi garantisce il funzionamento quotidiano del sistema sanitario”.
E ancora: “Non bastavano la chiusura di reparti, la riduzione di posti letto e il depotenziamento delle strutture sanitarie territoriali. Ora si colpiscono anche le retribuzioni, mettendo in ginocchio famiglie intere, e proprio nei mesi estivi, quando il personale avrebbe diritto a riposo e riconoscimento. E l’Asl 02, ancora una volta, è il simbolo più evidente di questo disastro”.
Conclude Taglieri: “A fronte di un disavanzo da 113 milioni, causato in buona parte da scelte politiche inefficaci, si prova a far quadrare i conti sacrificando le persone. È inaccettabile. Pretendiamo subito chiarezza, la tutela piena dei lavoratori coinvolti e un piano straordinario per salvare la sanità pubblica dell’Abruzzo, ormai al collasso sotto la guida della Destra”.
Redazione Nurse Times
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