Nursind: “Incarichi di funzione organizzativa illegittimi all’Asl Salerno. Pronto un esposto alla Corte dei conti”

Redazione Nurse Times13 Giugno 20251 min di lettura656 Visualizzazioni

Periodi contributivi assenti: tensione tra lavoratori e Asl Salerno

“Il corretto conferimento degli incarichi di funzione organizzativa all’interno delle aziende sanitarie rappresenta un principio fondamentale per garantire trasparenza, equità e competenza nella gestione dei servizi pubblici”. Così Nursind Salerno nella nota formale inviata ai vertici dell’Asl Salerno, con cui denuncia la mancata verifica dei requisiti previsti per l’attribuzione degli incarichi di funzione organizzativa.

Nursind fa riferimento alla recente delibera (la n. 746 del 19 maggio 2025), con la quale l’Asl Salerno ha assegnato funzioni organizzative, ovvero ruoli di coordinamento retribuiti, ritenendo che l’Azienda non abbia svolto un adeguato controllo sul possesso del titolo abilitante, nello specifico il master universitario di I livello in Coordinamento delle professioni sanitarie, come previsto dalla Legge 43 del 2006.

“Abbiamo chiesto con forza il blocco immediato della procedura, perché riteniamo inaccettabile che incarichi di tale responsabilità vengano assegnati in assenza del requisito fondamentale stabilito dalla normativa – dichiara Biagio Tomasco, segretario territoriale di Nursind Salerno -. Non è una questione secondaria. E’ una violazione della legge e un danno per tutti quei professionisti che hanno investito tempo e risorse per conseguire il titolo richiesto”.

In mancanza di una risposta concreta a breve termine, Nursind Salerno annuncia che procederà con un esposto alla Corte dei conti per verificare eventuali profili di danno erariale e responsabilità amministrativa.

Aggiunge Adriano Cirillo, segretario amministrativo provinciale di Nursind Salerno: “È paradossale che si richieda il master per partecipare a un concorso, ma si assegni l’incarico bypassando questo stesso obbligo. Così si mortificano il merito e la professionalità, creando una disparità evidente tra lavoratori”.

Redazione Nurse Times

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