“In una sanità italiana in ginocchio rischiamo di trasformare un traguardo importante in un’occasione sprecata. Senza infermieri, le centrali operative territoriali (Cot), gli ospedali di comunità e le case della comunità potrebbero rimanere vuoti. La Missione 6 del Pnrr, tanto promossa dal ministro Schillaci, rischia di fallire, senza un piano serio per affrontare la drammatica carenza di personale infermieristico”, Così Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato Nursing Up.
“Per garantire il funzionamento delle Cot servono tra i 2.400 e i 3.600 infermieri – prosegue il leader Nursing Up -. Oggi non solo mancano gli infermieri, ma non esiste nemmeno un inquadramento contrattuale specifico per questa figura. Si chiede agli infermieri di specializzarsi, ma senza un riconoscimento economico adeguato. Chi accetterebbe maggiori responsabilità senza il giusto compenso?”.
E ancora: “Il vero problema in Italia è la carenza di infermieri, non di medici. Mancano 175mila infermieri per raggiungere la media Ocse di 9,8 ogni mille abitanti, mentre oggi siamo a 6,5. I corsi di laurea non attraggono abbastanza giovani e molti infermieri emigrano per migliori stipendi”.
Il presidente Nursing Up punta il dito contro le politiche che hanno reso la professione meno attraente: “Nel 2023, su oltre 20mila posti disponibili nei corsi di laurea in Infermieristica, le domande sono state solo 23.627, e quest’anno sono scese a 21.250. Come possiamo sostenere una sanità territoriale moderna se non riusciamo nemmeno a formare i professionisti necessari?”.
SOLUZIONI CONCRETE PER IL RILANCIO DELLA PROFESSIONE
“Servono interventi strutturali”, afferma De Palma, e presenta le proposte concrete di Nursing Up:
- Riconoscimento contrattuale e salariale degli infermieri, con creazione di opportunità di carriera, e inquadramento specifico per infermieri di famiglia e comunità.
- Piano straordinario di assunzioni e rientro degli infermieri emigrati, con almeno 50mila nuove assunzioni a breve, finanziate anche con risorse del Pnrr.
- Incentivi per i giovani e percorsi di tutoraggio per attrarre nuovi professionisti, riducendo lo stress lavoro correlato.
- Stop alla frammentazione: le strutture previste dal Pnrr devono essere operative e dotate del personale necessario.
UN APPELLO AL GOVERNO
Conclude il presidente Nursing Up: “Chiediamo al ministro Schillaci e al Governo di agire con urgenza. Il futuro della sanità territoriale e della salute dei cittadini dipende dal rilancio della professione infermieristica. Se perdiamo questa occasione, il Pnrr sarà ricordato come la più grande opportunità sprecata”.
Redazione Nurse Times
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