L’on. Benedetto Fucci, medico ginecologo prestato alla politica, parla della presentazione in parlamento (14 luglio 2014) del disegno di legge sull’istituzione dell’infermiere di famiglia, della bontà del provvedimento raccogliendo di seguito il consenso di molti altri parlamentari. Il DDL propone un nuovo modello organizzativo promosso dal CNI-FSI. Il DDL, prevedendo l’istituzione dell’infermiere di famiglia in regime di convenzione con il SSN e dotato delle competenze definite dal documento dell’OMS Salute 21 del 1998, sottoscritto anche dal nostro Paese. Figura professionalmente idonea allo scopo perfettamente disegnata anche nel documento dell’OMS, che prevede in seno all’équipe sanitaria multidisciplinare, il cui contributo sarà fondamentale per l’erogazione dell’assistenza ed il raggiungimento dei risultati indicati dagli obiettivi politici, il ruolo di due figure in particolare: la professione medica e la professione infermieristica.
L’inserimento del ruolo dell’Infermiere di Famiglia nel contesto del Ssn accanto al Mmg, può essere determinante e rivoluzionario per la sostenibilità dello stesso Ssn poiché sarà possibile facilitare le dimissioni precoci dagli ospedali poiché fornirà assistenza infermieristica a domicilio e agirà da tramite tra la famiglia e il medico di base sostituendosi a quest’ultimo quando i bisogni identificati sono di carattere prevalentemente infermieristico.
La necessità di tale specialistica emergerebbe anche da un’analisi comparata della “Valutazione dei LEA anno 2012” cioè la verifica degli adempimenti, cui sono tenute le Regioni per l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse.
Il segretario nazionale del CNI Michele Schinco intervistato da NT.
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