E.C.M. questi sconosciuti, L’Educazione Continua in Medicina è un programma nazionale di attività formative, attivo in Italia dal 2002. L’ECM prevede il mantenimento di un elevato livello di conoscenze relative alla teoria, pratica e comunicazione in campo sanitario, con obbligo per i professionisti della sanità di acquisire un numero minimo di ECM ogni anno.
Il programma è stato adottato da tutti i maggiori Paesi del mondo. In Italia è obbligatorio per tutti i professionisti della sanità con il fine di mantenersi aggiornati e competenti. Il programma ECM comprende l’insieme di organizzazione e controllo delle attività formative di chiunque lo desideri effettuare, da società scientifiche a fondazioni, a reparti, università ed associazioni.
Ma tutti gli anni, gli operatori sanitari sono nel dubbio di quanti crediti ECM devono assolvere (nel triennio 2014-17 vi sono da fare 150 crediti ECM), soprattutto come controllare se l’obbligo è stato RAGGIUNTO?
In questo l’Agenas viene incontro a tutti i professionisti sanitari, permettendo di visualizzare i crediti acquisiti nell’ambito del programma di formazione continua in medicina (ECM).
L’Agenas ha comunicato che sul portale ape.agenas.it, nella sezione dedicata ai professionisti sanitari, è disponibile il servizio “myEcm“, tramite cui ogni professionista potrà monitorare la propria situazione formativa visualizzando i crediti acquisiti nell’ambito del programma nazionale di formazione continua in medicina (ECM). Disponibile anche manuale per conoscere i dettagli sull’utilizzo del servizio.
Il professionista, una volta registratosi, disporrà di una pagina personale tramite cui potrà:
- Verificare l’ammontare ECM suddivisi per anno e tipologia di offerta formativa;
- Consultare un elenco degli eventi formativi per i quali ha conseguito crediti nel corso del triennio;
- Consultare un elenco di eventi di prossimo svolgimento per la propria professione;
- Esprimere una valutazione sui corsi frequentati.
Disponibile anche un manuale agenas per conoscere i dettagli sull’utilizzo.
Vincenzo Ricchiuti
Lascia un commento