I disabili gravissimi, capitanati da Salvatore Usala, saranno di nuovo in protesta a Roma davanti al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Sono previsti sciopero della fame, della sete e azioni drastiche. La ‘battaglia’, per un Piano Nazionale per la non autosufficienza, è prevista per il 5 maggio.
I disabili gravissimi sono di nuovo pronti ad un’altra estenuante battaglia per un Piano nazionale per la non autosufficienza, vincolante per tutte le regioni. Sempre a Roma, il 15 maggio alle ore 11:00, stavolta a via Veneto davanti al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Dove i malati inizieranno uno sciopero della fame e della sete. Il presidio sarà guidato, come sempre, dal battagliero segretario del Comitato 16 Novembre Onlus e di Viva la Vita Sardegna Onlus, Salvatore Usala, malato di SLA, che annuncia:
“Non caricheremo le batterie dei respiratori polmonari, inoltre vi faremo una sorpresa eclatante. Questo Governo non mantiene gli impegni. Avevamo concordato, col ministro Delrio e la sottosegretaria Biondelli, un tavolo tecnico interministeriale (Economia, Salute, Welfare) per stabilire il Piano nazionale, invece sono stati prodotti solo due fumosi incontri e una convocazione per il 14 aprile con un ordine del giorno altrettanto fumoso che non cita nemmeno lontanamente il piano concordato, convocando tutto il consultorio sulla Disabilità, un carrozzone che produce solo carta”.
I malati chiedono di modificare l’ordine del giorno con l’inserimento nella discussione del Piano nazionale per la non autosufficienza; per il quale sarebbero necessari circa due miliardi di euro.
Così continua Salvatore Usala: “Chiediamo altresì, di cambiare la data per consentire ai tre ministeri, Economia, Sanità e Welfare, di mandare i loro sottosegretari”.
Vi aggiorneremo sugli eventuali sviluppi di questa che si preannuncia come l’ennesima triste pagina della nostra decadente Italia. Dove delle persone totalmente immobili e connesse a presidi tecnologici per poter sopravvivere, sono costrette ad effettuare lunghi e faticosi viaggi, a proprie spese, per ritrovarsi davanti ai palazzi del potere. In protesta, a rischio della propria vita… per i propri diritti.
Nurse Times sarà con loro il 5 maggio.
Alessio Biondino
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