Gli spinaci sono ricchissimi di vitamina A, tanto che nella classifica dei cibi più abbronzanti sono secondi solo alle carote.
Gli spinaci sono anche ricchi di luteina: un carotenoide in grado di neutralizzare rapidamente i radicali liberi dentro e fuori la cellula, sia a livello della macula lutea degli occhi sia a livello dell’epidermide.
Purtroppo l’organismo non è in grado di produrla, quindi la luteina deve essere assunta con l’alimentazione o con gli integratori.
Un’abbronzatura perfetta avviene grazie ai raggi UVB che stimolano la produzione di melanina e vengono quindi assorbiti dalla pelle. La melanina è un protettore dell’epidermide e in base alla quantità di melanina che ognuno di noi ha nel corpo avviene una abbronzatura dorata o no. Non è possibile modificare la quantità di melanina presente nell’organismo, si può solamente fare una dieta che aiuti a donare alla pelle un colorito fulvo e che protegga da scottature o altre malattie che possono provocare i raggi UVA e UVB. Una dieta in tal senso deve prendere come cardini gli alimenti che possiedono vitamine: la vit. C, contenuta nella pianta erbacea in questione, può considerevolmente contribuire ad avere una tintarella gradita e duratura.ù
L’aumento del consumo di verdure fresche che sono ad alto contenuto di polifenoli è stato associato a un ridotto rischio di malattia indotta da stress ossidativo.
È stato realizzato uno studio che mirava a valutare gli effetti antiossidanti di spinaci in vitro e in vivo nei ratti iperlipidemici. Per la misura di in vitro dell’attività antiossidante, gli spinaci sono stati sottoposti ad estrazione di acqua calda (WE) o ad estrazione di etanolo (EE) esaminado il contenuto di polifenoli totali (TPC), l’ attività antiossidante cellulare (CAA), e l’attività antigenotossica. La misura in vivo è stata valutata utilizzando sangue e profili lipidici fegato. Il TPC di WE e EE sono stati mostrati come 1.5 ± 0.0 e 0.5 ± 0.0 mg GAE / g, rispettivamente.
I risultati di questo studio indicano che l’estratto di spinaci è una fonte potenziale di antiossidanti naturali ed il suo consumo migliora lo stress ossidativo.
CALABRESE Michele
CALABRESE Ruggiero
Sitografia e Bibliografia:
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