Caro Direttore,
leggo basita le notizie dalla Puglia, decine di morti, tra cui pendolari, bambini e anziani. Uno scontro frontale, alle ore 11 circa, sulla tratta Corato-Ruvo di Puglia, nel barese. Decine di feriti e almeno 10 vittime secondo le prime informazioni.
Molti i passeggeri sarebbero ancora intrappolati nei vagoni. Immagino il lavoro dei soccorritori, complicato è dire poco! L’unica buona notizia, una delle prime arrivate, che hanno estratto, vivo, un bambino e lo hanno portato in ospedale con l’elicottero.
Ho letto si tratta di una ferrovia monobinario gestito dalle Ferrovie del Nord Barese.
I politici a turno stanno facendo dichiarazioni. Il sindaco di Corato Massimo Mazzilli ha descritto la situazione come si trattasse di un disastro aereo, vale a dire come se ne fosse caduto uno.
Il nostro premier ha rappresentato la sua vicinanza alle vittime ed avrebbe detto che: “non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto”.
Questi sono tempi in cui i cittadini non chiedono solidarietà ma, fatti!
Sulla tomba di un figlio, nel caso fosse deceduto, in un incidente del genere ci andrei da sola. Mentre invece mi chiedo in che modo intendono fare chiarezza circa l’accaduto? Parliamo, nel 2016 di un treno che corre su una mono rotaia! Però spendiamo somme enormi per una TAV (Treno ad Alta Velocità), che ci colleghi con il resto d’Europa, ma, abbiamo una parte d’Italia priva dei più banali collegamenti.
Alla base dell’incidente potrebbe esserci un errore umano? Ma, è stato fatto tutto il possibile per ridurre il rischio di errore umano? Oppure, come succede in sanità il colpevole sarà sempre e comunque l’ultimo, il più sfigato, che si trovava in turno in quel momento?
Si parla di soldi per le olimpiadi a Roma, si parla di soldi per l’EXPO a Milano, ma i soldi per due binari in quella zona?
Durante le indagini, inviterei i politici, tutti, a farsi un “banale” esame di coscienza! Solo dopo andrei a cercare l’unico che colpevolizzeranno con forza ed irreprensibile fermezza! L’ultimo e l’unico punibile di fronte a tanti, tantissimi errori e/o mancanze storiche!
Tutti questi morti potrebbero essere il segnale che in Italia si investe poco, molto poco, in prevenzione e sistemi di prevenzione!
Normalmente ci si crea il problema quando c’è il “morto”!
Sono nauseata!
Infermiera indignata
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