“L’analisi SWOT (conosciuta anche come matrice SWOT) è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un’impresa o in ogni altra situazione in cui un’organizzazione o un individuo debba svolgere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo. L’analisi può riguardare l’ambiente interno (analizzando punti di forza e debolezza) o esterno di un’organizzazione (analizzando minacce ed opportunità).
Tale tecnica è attribuita a Albert Humphrey ed al., che ha guidato un progetto di ricerca all’Università di Stanford fra gli anni ’60 e ’70 ”.
Questa in sintesi è la definizione che ne dà Wikipedia, e che vede concordi numerosi studiosi delle organizzazioni e psicologi. Per gli infermieri l’analisi SWOT può essere un prezioso strumento da utilizzare non solo per ciò che riguarda la crescita personale, ma anche un interessante opportunità di avanzamento di carriera.
Andremo ad analizzare di seguito entrambe le potenzialità che questo strumento può offrire, sia in termini personali che di carriera.
L’analisi SWOT può essere utilizzata in più momenti della nostra vita e poiché gli aspetti di vita personale e professionale risultano il più delle volte intrecciati in maniera indissolubile mutando nel tempo, non avremo mai due volte lo stesso risultato utilizzando questo strumento.
L’utilizzo dell’analisi SWOT può generare una serie di informazioni molto utili riguardanti gli aspetti interni (Forze e Debolezze), ma anche i fattori esterni (Minacce e Opportunità).
Da un punto di vista professionale la matrice utilizzata dall’analisi SWOT ci permette di analizzare i punti di forza (Strenghts), che muovono il professionista infermiere al miglioramento in termini di carriera, questi punti di forza possono essere sia interni (essere ben organizzati, efficienti), che esterni (avere un gruppo di amici ed una famiglia su cui poter fare affidamento).
Così come i punti di forza, quelli di debolezza (Weaknesses) possono essere interni (mancanza di concentrazione e disorganizzazione) ed esterni (conflitti familiari, un ambiente ostile). Comprendere i punti di debolezza è fondamentale.
Le opportunità (Opportunities) si possono presentare sotto svariate forme. Possono assumere le sembianze di un collega che si offre di farci da mentore, o un lavoro fuori sede che ci permette di apprendere nuovi approcci comunicativi e/o gestionali. Le opportunità si possono celare dietro piccole o grandi cose, sta a noi riconoscerle per trarne il giusto profitto.
Le minacce (Threats) sono assai più subdole dei punti di debolezza, (che pure possono diventare minacce), si pensi alla fine di un matrimonio che può incidere negativamente sulla capacità di concentrazione del professionista. Allo stesso modo un ridimensionamento sul posto di lavoro può determinare un fattore potenzialmente pericoloso per il professionista.
L’analisi SWOT può esserci altrettanto utile nell’analizzare i nostri punti di forza da un punto di vista strettamente personale. Basterà analizzare quali siano le proprie caratteristiche vincenti e quali le risorse interne e le competenze possedute.
Allo stesso modo per i punti di debolezza, basterà chiedersi quali siano le aree di miglioramento su cui intervenire o quali le attività in cui si fa più fatica o quali sono gli aspetti da migliorare.
Per ciò che attiene alle opportunità, allo stesso modo si potranno analizzare le aree di miglioramento e quali le migliori condizioni per sviluppare nuove competenze.
Per finire, ci si dovrà interrogare su quali siano gli ostacoli al miglioramento, e quali cambiamenti possano bloccare la crescita personale.
Una volta fugati tutti questi aspetti si potrà passare alla realizzazione di un piano d’azione per raggiungere i propri obiettivi di miglioramento. E per far questo occorrerà innanzitutto individuare i punti di forza che ci consentiranno di sfruttare le opportunità che dovessero presentarsi.
Occorrerà fare altrettanto per ciò che riguarda i punti di debolezza che potrebbero trasformarsi in minacce vere e proprie. Infine bisognerà individuare i punti di forza che permetteranno alla persona di affrontare le minacce future.
L’analisi SWOT è uno strumento e come tale va utilizzato. Solo comprendendone le caratteristiche potrà permettere al professionista infermiere di fare dei passi avanti nella carriera come nella vita personale.
La stessa analisi SWOT, come ci dimostra lo studio pubblicato nel 2014 da Manzano-Garcia e Ayala-Calvo, è applicabile alla professione infermieristica tout court in Europa.
La professione infermieristica soffre, infatti, per problemi dovuti alla cronica mancanza di personale, per il lavoro sempre più precario, e per l’immagine della professione poco valutata, così come più in generale di una svalutazione sociale ed economica.
I punti di forza della nostra professione risiedono invece nella grande capacità di prendersi cura degli assistiti, grazie all’attitudine al cambiamento per far fronte ai mutamenti che stanno succedendosi nella Comunità Europea.
Per finire, gli infermieri, debbono approfittare delle opportunità date dalla formazione per disseminare un nuovo modo di intendere la professione, per emergere dall’anonimato e proiettare di sé un’altra immagine, quella che più ci rappresenta.
Rosaria Palermo
Fonti
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