Tratto da careonline.it
La consegna clinica si riferisce al trasferimento delle responsabilità/accountability (presa in carico e responsabilità) per alcuni aspetti della cura di un paziente, o gruppo di pazienti, a un’altra persona o gruppo professionale per un periodo o per sempre.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità – Alliance for Patient Safety – nel 2007 ha diffuso una specifica soluzione in cui viene sottolineato che il processo di trasmissione delle informazioni relative al paziente da un operatore all’altro, da un team all’altro o dagli operatori al paziente e alla famiglia, ma anche tra strutture sanitarie e con le residenze protette, ha lo scopo di assicurare la continuità della cura e la sicurezza. Viene enfatizzata l’importanza di tale passaggio, in relazione alla sua frequenza in molti ambiti del percorso di cura: accesso alle cure primarie, passaggio da un medico all’altro, cambio di turno degli infermieri, trasferimento da una unità operativa o struttura a un’altra, passaggio dal Pronto Soccorso al reparto, dimissione verso il domicilio o altra struttura residenziale, e pertanto si sottolinea che è necessario farsene carico adottando una specifica metodologia.
La Joint Commission definisce come scopo della consegna quello di fornire informazioni sulla cura del paziente, sul trattamento e sui servizi, sulle sue condizioni attuali e su ogni cambiamento prevedibile. La comunicazione deve essere accurata per garantire la sicurezza del paziente. Le potenzialità riconducibili alla consegna comunicativa sono almeno le seguenti:
- condivisione delle informazioni;
- continuità della cura;
- protezione del paziente;
- Apprendimento cooperativo;
- Sviluppo della collaborazione nel gruppo;
- Sostegno per i membri dell’equipe;
- esplicitazione di conoscenze ed esperienze, e quindi, formazione continua tra colleghi.
Questo passaggio di informazioni avviene solitamente ad ogni cambio di turno, altre volte può avvenire informalmente in occasione del trasferimento di un paziente tra altri livelli di cura o diversi reparti all’interno dell’ospedale. La consegna infermieristica oltre a rivelarsi un utile strumento per trasmettere delle informazioni accurate sulle condizioni del paziente, sul trattamento e sui bisogni attesi, può rivelarsi inefficace o addirittura dannosa se le informazioni sono incomplete oppure omesse.
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Raffaele Quagliozzi
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