Con il riassetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (VEDI) diverse prestazioni diventano soggette a ticket
Il Ministro della Sanità smentisce l’aumento e la spesa a carico dei cittadini, ma ciò che è certo, al di là dei fraseggi giustificatori è che interventi chirurgici che fino a qualche tempo fa erano a totale carico del SSN oggigiorno diventano a carico dei pazienti.
Un esempio la cataratta, intervento in regime ambulatoriale..
Il Day Surgery vede così la compartecipazione alla spesa sanitaria di cataratta, tunnel carpale, ernia al dito a martello, impianto e ricostruzione del cristallino, alle quali si aggiungono altre performance per un totale di 24 prestazioni.
Purtroppo nella logica della appropriatezza delle cure e razionalizzazione della spesa sanitaria, nella logica di far partecipare il cittadino afferente alle cure anche in minima parte alla spesa della prestazione che viene erogata, ci si trova difronte a delle serie disparità e oltraggi a categorie sociali deboli.
Gli anziani, ad esempio, per i quali la quale patologia spesso riscontrata risulti essere la cataratta, si troverebbero ad affrontare una spesa per sostenere i costi di un intervento, con tutti i risvolti economici e problematici che ne costellano la qualità di vita della.
Per fortuna la dottrina di rivisitazione dei programmi ha visto dei rinnovamenti: secondo il ministro, infatti, con i nuovi Lea, attesi da 15 anni, vengono garantite nuove prestazioni gratuite, come quelle oncologiche per curare il tumore al cervello o per l’autismo, grazie allo stanziamento di 800 milioni di euro inserito nella legge di Stabilità 2016.
Un monito importante: l’applicazione della normativa sul ticket è variabile, per cui si consiglia sempre di prendere visione di esenzioni e modalità utilizzate nella Regione di residenza.
Ma con il nuovo sistema:
- Saranno minimizzate le liste d’attesa?
- Ci saranno sempre più pazienti che si rivolgeranno a strutture private?
- Curarsi diventerà un lusso?
CALABRESE Michele
Fonte:
Lascia un commento