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SPDC: confronto tra scala Conley e scala IPFRAT. Lo studio presso ASL5 Spezzino

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La ricerca infermieristica: esperienze a confronto
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Scopo del lavoro sperimentale, realizzazto da E.Altieri, E.Landini, A.Mazzoni, P. Lauciello, M.Gemignani, S.Bianchi, A.Lombardi valuta le cadute in SPDC confrontando diversi metodi di valuitazioopme. Lo studio è stato condotto presso ASL5 Spezzino

OBIETTIVO

L’obbiettivo dello studio è quello di misurare il grado di percezione del personale infermieristico all’interno del reparto SPDC ASL 5 Spezzino riguardo l’utilizzo della scala IPFRAT rispetto a quello della scala Conley.

METODO

Disegno

Il Disegno utilizzato nello studio è il survey time-series panel nei periodi che vanno:

Dal 17/10//2016 al 3/11/2016 e dal 22/12//2016 al 10/1//2017.

 Ambiente

Reparto SPDC ASL 5 Spezzino

Il Campione

 Il campionamento è di tipo non Probabilistico e di Convenienza

Analisi Statistica

L’elaborazione dei dati è stata effettuata dapprima in modalità descrittiva e successivamente inferenziale per ricavare i dati affini all’obiettivo.

Per l’elaborazione dei dati e la posa in essere sui grafici è stato utilizzato il code book con Excel. Sul medesimo supporto di lavoro dapprima è stato strutturato il dataset ove sono stati messi i dati che successivamente sono stati elaborati ed interpretati.

Per il calcolo matematico è stata utilizzata la funzione dedicata del data base-Excel, soprattutto per la verifica di alcuni calcoli in un primo momento tradizionale e successivamente con il calcolatore. I caratteri statistici presi in esame hanno preveduto il carattere qualitativo ordinato con l’ausilio della scala di Likert.

E’ stata svolta un’analisi univariata ove si sono accostate come variabili le due scale, la scala di CONLEY indicata con il simbolo “C” e la scala IPFRAT indicata con il simbolo “I”.

La domanda che è stata scelta e per la quale è stata fatta l’indagine, in seguito a ricerche bibliografiche riguardanti il rischio di caduta in psichiatria e gli strumenti di valutazione di tale rischio è la seguente: “Capacità di tener conto delle condizioni di rischio del paziente”.

RISULTATI

A compimento dello studio svolto sono emersi alcuni aspetti rilevanti quali:

  • La scala di Conley risulta di più̀ facile e rapida compilazione rispetto alla scala IPFRAT;
  • La scala di Conley presenta una minor accuratezza nella valutazione del paziente psichiatrico rispetto alla scala IPFRAT.
  • La scala di Conley risulta essere applicabile (preferibilmente) a pazienti che hanno un’età̀ maggiore o uguale a 65 anni, mentre la scala IPFRAT non ha alcuna raccomandazione che riguarda l’età̀ del paziente a cui la si vuole applicare.
  • La scala IPFRAT risulta maggiormente focalizzata su aspetti clinici tipici del paziente psichiatrico rispetto alla scala di Conley.
  • La scala IPFRAT risulta in generale uno strumento più̀ adeguato e maggiormente “peculiare” per i professionisti della salute nella valutazione del rischio di cadute del paziente psichiatrico.

 

Andrea MAZZONI

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