Le storie di aggressione ai professionisti sanitari operanti in Pronto Soccorso sembrano non avere fine, ma quanto accaduto in provincia di Catania ha davvero dell’incredibile
La vicenda si è svolta presso il nosocomio di Acireale e a farne le spese è come sempre un’Infermiera, anche se questa volta l’aggressore non è un paziente o un parente bensì un medico operante nel Dipartimento di Emergenza e Accettazione.
Il fatto risale al 26 Marzo scorso, l’infermiera operante in postazione di Triage avrebbe rilevato un malessere, a suo dire, preoccupante, in uno dei pazienti afferenti al pronto soccorso, decidendo pertanto di farsi sostituire momentaneamente in postazione per recarsi personalmente dal medico referente con il fine di sollecitarlo nella presa in carico del paziente in questione.
Il medico, per ragioni ancora non chiare, in seguito alla richiesta di sollecito, avrebbe avuto una reazione violenta a discapito dell’infermiera, afferrandola per un braccio e spingendola verso la porta dell’ambulatorio.
Avrebbe anche inveito pesantemente verso la stessa, mettendo in allarme pazienti e familiari che hanno assistito alla scena. I testimoni si sono sentiti in dovere di intervenire togliendo la malcapitata dalle ire funeste del medico.
Non si tratterebbe del primo episodio di violenza da parte del medico nei confronti dell’Infermiera. Già in passato sarebbero accaduti episodi simili che hanno causato una devastazione psicologica nella professionista sanitaria.
In merito a quanto accaduto, il sindacato NurSind ha espresso il proprio dissenso ai vertici dell’Azienda ed all’Assessorato alla Salute, evidenziando come tale inconfutabile, ingiustificabile e vergognoso ATTO DI VIOLENZA FISICA E MORALE verso l’Infermiera in questione, ha determinato un grande disagio alla lavoratrice, ledendo valori della libertà, della dignità e della riservatezza, così come la rilevanza della condizione di “benessere” psico-fisico del lavoratore, provocando finanche lesioni personali tanto che la dipendente ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari registrandosi al triage, circostanziando l’accaduto.
Fonti: www.nursindcatania.it
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