I soci hanno inviato un documento di due pagine alla presidente nazionale, Cecilia Sironi. Sotto accusa la gestione poco collegiale del nucleo barese e le parole pesanti contro presidente e consiglio direttivo del Collegio Ipasvi
BARI – C’è un plico che scotta in arrivo (e probabilmente è stato già recapitato) sulla scrivania della Presidente nazionale della Cnai, la dottoressa Cecilia Sironi. Un documento di due pagine, con tanto di firme allegate, che però pesa quanto un macigno sul futuro del nucleo provinciale di Bari della Cnai e sul suo presidente provvisorio, il dottor Francesco Germini.
Del quale i firmatari quella lettera inviata ai vice presidenti e ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Cnai, chiedono le dimissioni e, in subordine, l’allontanamento dello stesso dalla Cnai.
Documento che pesa come un macigno e riaccende l’attenzione anche sulle recenti elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo del Collegio Ipasvi Bari, annullate dal presidente Saverio Andreula per evidenti anomalie (le 54 schede vergate dalla stessa mano, anche se sarà la magistratura ad occuparsene) e richiamate (anche se in maniera marginale, quelle elezioni) nella lettera dei soci Cnai del nucleo barese.
Il punto di partenza, però, che ha spinto i firmatari del documento a chiedere le dimissioni di Germini è un altro: al presidente provvisorio viene contestata la poca collegialità delle decisioni del nucleo Cnai di Bari. “Dalla data di costituzione di detto comitato (dicembre 2016 n.d.r.) il presidente incaricato non ha più riunito formalmente il gruppo per darci contezza dell’avvenuta registrazione dell’Associazione presso la Confederazione se non per un incontro in cui, neanche tutti gli associati, hanno firmato un regolamento statutario del quale più nessuno ha avuto precisa conoscenza”.
Nei mesi successivi, raccontano ancora i firmatari del documento, sono state fatte altre iscrizioni senza che sia mai stata comunicata dal presidente la regolarizzazione delle stesse. E nello scorso mese di settembre, tra le contestazioni riportate nella lettera, ci sarebbe stato un incontro informale tra i soci della Cnai barese nel corso del quale si è appena accennato al convegno nazionale di Ravenna (che si conclude oggi n.d.r.).
Episodi che sommati al clima che si è venuto a creare nelle ultime settimane dopo le elezioni annullate del Collegio Ipasvi di Bari, hanno spinto i soci Cnai a rivolgersi direttamente alla presidente. E anche su questa vicenda il ragionamento parte da lontano e dai principi ispiratori dell’associazione: sostenere a livello strategico-mediatico ogni iniziativa tesa a valorizzare la professione infermieristica. Principio che sarebbe venuto meno, raccontano i firmatati del documento, dopo le elezioni del Collegio: “Riteniamo che questo obiettivo sia stato totalmente disatteso dal dottor Germini che sta conducendo personalmente e mediaticamente attacchi al presidente e a tutti i consiglieri che compongono l’attuale Collegio Ipasvi di Bari”.
La misura, insomma, sarebbe colma e le dimissioni quasi una naturale conseguenza. Come chiesto dai soci del Cnai barese alla presidente nazionale.
Salvatore Petrarolo
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