Il presidente Antonio De Palma critica la condotta di Massimo Garavaglia, che ha incontrato solo la Fials.
«Abbiamo appreso da organi di stampa che il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità, Massimo Garvaglia, si è incontrato con la Fials per ricercare possibilità di un ulteriore finanziamento in vista della stretta finale del rinnovo contrattuale per il comparto Sanità. Ci chiediamo come mai non siamo stati convocati anche noi, come sindacato di categoria». Così Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up, che ha proclamato lo sciopero nazionale degli infermieri per il 23 febbraio.
«L’incontro è avvenuto – osserva il sindacalista – nel giorno in cui abbiamo dovuto anticipare la data dello sciopero nazionale al 23 febbraio per ragioni tecnico-giuridiche: dov’è la serietà della classe politica? Mi chiedo se esista davvero l’intenzione di raggiungere un accordo o se si sta giocando con la vita degli oltre 500mila dipendenti del comparto Sanità».
De Palma ricorda che Garavaglia aveva dato ragione alle organizzazioni sindacali degli infermieri nel giorno della proclamazione dello sciopero nazionale, spiegando alle agenzie di stampa che “il contratto è ormai fermo da anni e le componenti del contratto Sanità stanno facendo un grosso sacrificio”, e dichiarando anche che c’era “tutta la volontà di chiudere”. «Ma il fatto che il presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità ha incontrato una sola sigla, che peraltro non ha proclamato nessuno sciopero sconfessa le sue buone intenzioni», afferma il presidente di Nursing Up.
E ancora: «Se è vero ciò che Garavaglia ha affermato (e cioè che “purtroppo il Parlamento si è dimenticato in legge di bilancio 800 milioni di euro per il comparto Sanità”), lo dimostri coi fatti e ci convochi per discuterne. Evidentemente, per usare le sue stesse parole, “la Sanità non è una priorità”».
Redazione Nurse Times
Lascia un commento