La struttura è frutto di un investimento da oltre 12 milioni di euro e ha come popolazione di riferimento i circa 68mila residenti del quartiere omonimo.
Con la Casa della salute Navile, inaugurata sabato mattina in zona Bolognina, salgono a 16 le strutture sanitarie polifunzionali aperte e attive nel territorio dell’Azienda Usl di Bologna. Al taglio del nastro, hanno partecipato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Bologna, Virgilio Merola, e la direttrice generale dell’Ausl di Bologna, Chiara Gibertoni.
L’edificio, che sorge alle spalle della sede del Comune, è frutto di un investimento da oltre 12 milioni di euro, vanta una superficie di 7.550 metri quadrati (distribuiti su quattro piani e un interrato) e ha come popolazione di riferimento circa 68mila abitanti, residenti nel quartiere Navile. L’obiettivo è lo stesso condiviso con tutte le altre case della salute già realizzate in Emilia Romagna: portare direttamente ai cittadini nei territori i servizi sanitari e di cura, rafforzando al tempo stesso l’offerta di prevenzione e supporto specialistico ai pazienti cronici, a partire dagli anziani.
Oltre agli ambulatori specialistici, la nuova struttura ospita nei suoi quattro piani il consultorio, il Cup, il Centro di salute mentale, l’Area medici di Medicina generale, l’Area infermieristica con il servizio di Assistenza domiciliare infermieristica e l’ambulatorio infermieristico per le cronicità, la palestra di riabilitazione e i servizi materno-infantili. Sarà poi aperto il Centro Liberiamoci dalla Violenza, per il trattamento di uomini autori di sopraffazioni e abusi contro le donne: un progetto nato alla fine del 2017 nell’ambito delle azioni sostenute dalla Regione per contrastare e prevenire la violenza di genere e contro i minori. Il piano interrato, riservato agli operatori, ospita il parcheggio per le auto di servizio, gli spogliatoi e l’archivio.
Fonte: www.regione.emilia-romagna.it
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