Un bambino dell’Idaho, negli Stati Uniti, si sarebbe ammalato il mese scorso. Si sta cercando di capire come abbia fatto a contrarre la malattia, di cui non si registrano casi dal 1991
Una notizia che fa preoccupare i cittadini americani e non solo è stata pubblicata dal quotidiano britannico The Independent: il mese scorso un ragazzino residente nell’Idaho avrebbe contratto la peste bubbonica, patologia infettiva il cui ultimo caso è stato registrato ben 27 anni fa.
Almeno così dicono i risultati delle analisi di laboratorio, cui il giovane è stato sottoposto e che hanno lasciato a bocca aperta tutto il personale dell’ospedale. Si tratterebbe proprio di peste nera. Ma come e dove è stata contratta? Ottima domanda. È infatti proprio questo che si sta cercando di capire, visto che non sono stati registrati casi dal 1991 in poi.
Nella contea di Elmore, comunque, ovvero dove vive la famiglia del fanciullo, la malattia è stata registrata negli scoiattoli ed è quindi verosimile che siano stati proprio loro a trasmettere gli agenti patogeni. Come? Ad esempio entrando in contatto coi propri animali domestici, come ha spiegato l’esperta Sarah Correll: “Le persone possono ridurre il rischio di infezione trattando i propri animali domestici con antipulci ed evitando il contatto con la fauna selvatica”.
Christine Myron, la portavoce del Dipartimento Sanitario del Distretto Centrale, ha dichiarato che il ragazzo sta molto meglio, che si sta curando con degli antibiotici e che è tornato a casa.
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