Tutto è cominciato con una rovinosa caduta durante una partita di calcio, a causa di uno spintone da dietro. Da allora la vita del giovane, purtroppo, è cambiata
Ha subìto un brutto e raro infortunio mentre giocava a pallone, Salvatore, un 19enne di Milano. Ciò gli è accaduto lo scorso due maggio e, da allora, la sua vita è cambiata per sempre: in seguito alla rovinosa caduta, la clavicola destra del ragazzo si è lussata ed è andata a fermarsi in una posizione anomala, sotto allo sterno, a soli 7mm dall’arco aortico. Posizione molto rischiosa. Il giovane, in un post su Facebook divenuto virale e con cui ha dichiarato di essere alla ricerca di un chirurgo che si assuma la responsabilità di operarlo, ha così raccontato:
“Il 2 maggio ho subito una lussazione sterno claveare (destra) dopo essere stato spinto da dietro alle mie spalle ed essere caduto malissimo con sopra di me quello che mi ha spinto (la clavicola si è spostata nello sterno) , è rarissima, colpisce solo l’1% delle lussazioni totali, questa lussazione ha causato gravi conseguenze sul mio corpo, la spalla si è chiusa e la scapola dietro è completamente uscita, oltre a portarmi problemi di respirazione e continui dolori legati alle postura e alla posizione anomala della clavicola”.
Da quel momento, come asserisce il ragazzo, per lui è cominciato un autentico calvario: “Ho girato molti medici e ospedali a Milano (tra cui Humitas, il dottor Berlusconi mi ha detto che l’unico paziente che ha operato con questo caso è morto) e altre regioni, ma nessuno se la sente di fare questo intervento perché è rischiosissimo, oltre ad essere rarissimo, ci saranno 10 casi in tutta Italia… mi spiegherò meglio: la clavicola si è insaccata all’interno dello sterno, vicino all’arco aortico (a soli 7mm) e altri vasi sanguigni e strutture importanti, c’è L’ALTO RISCHIO DI MORTE o di perdere la mobilità del braccio legati all’intervento, ma rimanere in queste condizioni essendosi posizionata la Clavicola a soli 7 millimetri dall’aorta è altrettanto grave, in quanto basta un brutto colpo e ci rimango secco, non essendo salda in questa posizione.”
Salvatore, fortunatamente, non ha perso la speranza: “Ho speranza perché chi la perde è morto! Potrei passare il tempo a piangermi addosso o chiedermi perché è successo proprio a me ma non fa per me…”
Ciò che chiede agli internauti è piuttosto semplice: “Quello che volevo chiedere a tutti coloro che leggeranno questo post è di aiutarmi a condividere questo messaggio nella speranza che arrivi a qualcuno che ha subito questo tipo di infortunio ed è riuscito a risolverlo o a qualche medico/chirurgo che per caso ha operato questo tipo di caso, o a qualcuno di importante che mi aiuti a diffondere il messaggio… dato che con le mie forze e quelle della mia famiglia non riusciamo a trovare soluzioni dopo aver cercato tanto… grazie a tutti coloro che mi daranno una mano, e ricorda tu che leggi che è successo a me così come poteva succedere a chiunque altro, ricordati di non voltare mai le spalle al prossimo che ha bisogno d’aiuto!”
Ci proveremo anche noi, caro Salvatore… IN BOCCA AL LUPO!
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