“Il San Gerardo chiede scusa. Paziente lasciato per tutta la notte nel suo vomito. La dirigenza ospedaliera ha richiamato l’infermiere negligente”
Questo il titolone sbattuto in prima pagina da parte de “Il Giornale di Monza” in data 3 agosto 2018 che sta suscitando rabbia e sgomento nella comunità infermieristica (VEDI).
Interviene prontamente la segreteria Provinciale FIALS di Milano nella persona di Vincenzo De Martino. La Fials in una nota diretta al Direttore Generale della Asst di Monza, al Giornale Locale di Monza, denuncia e diffida per danno di immagine verso la professione infermieristica, affidandosi allo studio legale dell’avv. Michele Branzoli.
Riportiamo integralmente la denuncia della Fials.
Milano 9.08.2018. Egregia Direzione giornalistica il giornale di Monza con la presente la scrivente Segreteria Provinciale FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) di Milano, Monza e Brianza chiede un urgente e tempestiva rettifica inerente l’articolo apparso sulla vostra testata giornalistica in data 3 agosto 2018, avente come titolo “ Il San Gerardo chiede scusa. Paziente lasciato nel suo vomito. La Dirigenza Ospedaliera ha richiamato l’infermiere negligente”.
Dalla disamina del vostro articolo si evince una serie di inesattezze ed che ledono in maniera lampante la figura della professione infermieristica.
Premesso che l’infermiere è una figura professionale laureata che svolge in piena autonomia tutte le pratiche inerenti l’assistenza infermieristica nella gestione del paziente.
Dalla normativa vigente inerente il profilo professionale dell’ infermiere la pulizia del vomito rientra nelle mansioni igienico – domestico – alberghiere di competenza del personale di supporto (Operatori Socio Sanitari- O.S.S.) tesi ampiamente già ribadita dalla consolidata giurisprudenza italiana.
La vostra testata giornalistica oltre a causare un danno di immagine verso la categoria non tiene in considerazione gli enormi sforzi che il personale infermieristico è costretto a subire causa la carenza costante e cronica di personale per assicurare una sanità di eccellenza a tutti i cittadini lombardi.
La figura dell’infermiere non può essere utilizzata a vostro piacimento al fine di creare titoli di giornali con il solo scopo di buttare fango sulla professione.
L’infermiere non è il tuttofare nell’ospedale, non rappresenta il parafulmine di tutte le inefficienze della sanità.
Il vostro articolo avrebbe dovuto evidenziare le carenze di personale nelle corsie ospedaliere e non denigrare in modo vergognoso gli infermieri ma soprattutto il collega in questione.
Per questi motivi la Segreteria Provinciale della FIALS Milano, Monza e Brianza vi invita a rettificare il prima possibile il suddetto articolo in modo da dare le dovute scuse a tutto il personale infermieristico denigrato ingiustamente dal vostro giornale.
In assenza di comunicazioni in merito si da mandato all’ Avvocato Michele Branzoli che legge in copia di agire nelle sedi legali opportune a tutela dell’immagine degli infermieri lombardi.
In conclusione invitiamo il collega a rivolgersi presso i nostri uffici territoriali di Milano al fine di ricevere gratuitamente tutta la tutela legale inerente la questione.
Il sindacato FIALS da sempre si schiererà sempre dalla parte degli infermieri denunciando costantemente ogni forma di diffamazione verso la professione infermieristica.
Redazione NurtseTimes
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