L’obiettivo è contrastare gli sprechi farmaceutici e il pericolo di errori.
Garantire ai pazienti la somministrazione sicura ed efficace dei farmaci è un processo complesso per l’infermiere, sia per le continue innovazioni nell’approccio terapeutico-farmacologico sia per l’ampio livello di conoscenze e abilità richieste al professionista, come sancito dagli articoli 9 e 13 del Codice deontologico del 2009: “L’infermiere nell’agire professionale si impegna a operare con prudenza al fine di non nuocere […] assume responsabilità in base al proprio livello di competenza”.
Negli ultimi anni si sta affermando e diffondendo un nuovo sistema di gestione dei farmaci per contrastare gli sprechi farmaceutici e il pericolo di errori. Tanti ospedali italiani (dal San Martino di Genova al San Camillo di Roma) hanno ormai aderito all’armadio intelligente e al sistema informatico che lo gestisce: Mario e Sofia.
La prescrizione medica può essere eseguita sia da postazione fissa che al letto del paziente, tramite computer portatile sul carrello della visita. Le monodosi dei farmaci provenienti dalla farmacia arrivano nell’unità operativa per essere caricate nell’armadio informatizzato. Una volta approvvigionato l’armadio, l’infermiere dà indicazione all’armadio di prelevare i giusti farmaci per il giusto paziente nella giusta fascia oraria. Terminata l’operazione, l’infermiere al letto del paziente identifica con un lettore ottico il codice a barre che viene assegnato al paziente al momento del ricovero. Il carrello informatizzato riconosce il codice a barre, in quanto proprio questo consente di accedere al sistema, di selezionare il farmaco desiderato, il dosaggio e la via di somministrazione da una lista visualizzabile sullo schermo del computer.
Il sistema, a questo punto, consente di accedere all’armadio informatizzato nonché al cassetto contenente il farmaco, lo registra e lo intesta al paziente. In tal modo si possono recuperare tutte le informazioni necessarie all’identificazione sicura del paziente e dei farmaci in terapia, ai tempi e ai modi di somministrazione, al prescrittore e agli infermieri coinvolti nel processo di cura.
Questo nuovo sistema intelligente di somministrare farmaci abbraccia uno degli obiettivi di maggior interesse delle istituzioni sanitarie, ovvero quello di favorire la cultura della sicurezza attraverso un approccio sistemico e strategie forti per prevenire, o quantomeno ridurre, il rischio di errore. Il tutto attraverso nuovi sistemi di distribuzione che prevedono controllo, verifica e supervisione, nonché il superamento della prescrizione illeggibile e il confronto costante con altri professionisti coinvolti nel processo di gestione della terapia.
Anna Arnone
Lascia un commento