Ha vinto la scienza. E, nonostante il gran caos generato dalla questione vaccini negli ultimi tempi, è giusto che l’epilogo sia questo: l’attuazione del ddl Lorenzin, attualmente in vigore, è stata confermata e perciò sarà necessario essere in regola con la documentazione vaccinale per poter frequentare la scuola dell’obbligo.
La maggioranza ha infatti cancellato il comma del decreto Milleproroghe che voleva rendere non obbligatori i vaccini per i bambini di materne e asili.
La soddisfazione espressa dalla politica in generale, dai professionisti della salute e dai dirigenti scolastici è lampante. Il capogruppo Dem in commissione Affari sociali, Vito De Filippo, ha affermato: “La maggioranza M5s-Lega della Commissione Affari sociali ha proposto la soppressione del comma 3 dell’articolo 6 del decreto legge che prevede la proroga dell’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione scolastica. Si tratta di una clamorosa retromarcia e di una straordinaria vittoria della buona politica, della scienza e del buon senso”.
Queste, invece, sono state le parole di Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Presidi: “E’ una buona notizia che denota sensibilità da parte del Parlamento rispetto alle ragioni da noi esposte in audizione davanti alle commissioni della Camera: avevamo rappresentato come Associazione presidi che l’ammissione negli asili e nelle scuole dell’infanzia dei bambini non vaccinati avrebbe comportato un rischio per la salute di quelli immunodepressi. E’ una grande vittoria di civiltà”.
Gianni Rezza, epidemiologo e direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, ha altresì dichiarato: “Si tratta di una scelta saggia. Non credo che si possa parlare di una sconfitta della maggioranza, ma si tratta di una decisione di buon senso dopo aver preso atto della situazione. Credo che tutte le leggi siano migliorabili e ciò vale anche per l’obbligo vaccinale. Ma farlo con urgenza avrebbe generato solo confusione. L’emendamento della sospensione dell’obbligo vaccinale mi sembrava un provvedimento poco meditato e che sarebbe intervenuto a scuole già aperte”.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’apertura del meeting ‘Le due culture’ nel centro di ricerca Biogemha espresso il suo punto di vista sulla questione: “Nei confronti della scienza non possiamo esprimere indifferenza o diffidenza verso le sue affermazioni e i suoi risultati”.
Non è mancato nemmeno il commento dell’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin: “Vittoria della scienza su ignoranza e pregiudizio. Grazie al mondo scientifico, della scuola e della cultura e grazie alle forze politiche che si sono battute per ristabilire il primato della salute collettiva. Un abbraccio alle coraggiose mamme di IoVaccino. Finalmente i loro bimbi potranno andare a scuola sicuri”.
Intanto, in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, i carabinieri del Nas stanno eseguendo verifiche nelle scuole per appurare la veridicità o meno delle autocertificazioni presentate dalle famiglie, rapportandole con i dati in possesso delle Asl. I primi controlli sono iniziati lo scorso lunedì a Torino, in Veneto e in Emilia Romagna; dopodiché, nella giornata di martedì, si sono allargate a Roma, Firenze, Trento, Bolzano e Napoli.
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