Ieri, 3 ottobre 2018, durante la seduta numero 55, il deputato di Forza Italia Roberto Novelli ha preso la parola alla Camera dei Deputati per “richiamare l’attenzione del Governo su una situazione dei lavoratori della sanità del nostro Paese, e in particolare su quella degli infermieri”
Presidente, prendo la parola per annunciare il deposito di un atto ispettivo al Ministro della salute, per una situazione che ormai reputo, e non solo io, inaccettabile; e che riguarda l‘articolo 32 della Costituzione, che recita testualmente che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Questo anche per richiamare l’attenzione del Governo su una situazione dei lavoratori della sanità del nostro Paese, e in particolare su quella degli infermieri. Com’è noto, durante lo scorso mese di maggio è stato firmato un nuovo contratto nazionale per le professioni sanitarie, che i sindacati degli infermieri hanno deciso di non sottoscrivere.
Oltre a non accettare un aumento dello stipendio che è stato considerato misero, nel testo del contratto del comparto sanità sono anche spuntate alcune innovazioni che sono tutt’altro che rispettose della dignità e del lavoro di questa categoria degli operatori sanitari, tra queste il ritorno allo straordinario obbligatorio e l’abolizione del diritto di pausa per chi lavora sui turni.
È stata addirittura cancellata la norma che prevedeva per i turnisti il diritto di pausa della mensa, davvero devo dire un regresso rispetto a diritti di lavoratori che sono fondamentali per il funzionamento del nostro sistema sanitario nazionale. I sindacati degli infermieri sono stati anche esclusi dai tavoli per la contrattazione integrativa.
Oltre al problema inerente al contratto nazionale, esiste – e questo è enorme – quello relativo alla carenza di assunzioni. Nel pubblico impiego gli infermieri sono circa 270 mila, oltre 50 mila in meno rispetto a quelli che sarebbero necessari secondo gli standard dell’Organizzazione mondiale della salute. Il prossimo 13 ottobre sarò a Udine per prendere parte a un convegno organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche e porterò la mia solidarietà a tutti gli infermieri.
In questa sede – e concludo, Presidente -, invece, presso la Camera dei deputati non posso che lanciare un appello al Ministro del lavoro e a quello della sanità, Giulia Grillo, perché prendano a cuore le istanze di una categoria fondamentale per la salute di quanti sono purtroppo ammalati, e comunque di tutti .
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