In seguito al nostro articolo dal titolo “Caos Sanità in Campania: infermieri costretti a fare da tappabuchi perché mancano le ostetriche” il Direttore del D.A.I. Materno Infantile prof. Giuseppe De Placido risponde con una nota che pubblichiamo di seguito
“Premetto che, le Autorità della Azienda Federico II, ed in particolare della Clinica Ostetrica hanno da sempre puntato l’interesse delle proprie attività alla qualità dell’assistenza erogata. Non potrebbe essere diversamente dato che la Clinica Ostetrica è modello gestionale riconosciuto dalle stesse organizzazioni femminili che annualmente conferiscono alla nostra Azienda il Bollino Rosa.
In merito alla notizia comparsa sulla Vostra testata in data 29 April 2019, voglio precisare che la mia lettera del 24/04/2019, in alcun modo vuole attribuire unità peculiare dell’ostetrica alla figura professionale dell’infermiere.
Tuttavia, non possiamo non sottolineare come, nonostante gli sforzi dell’Azienda A.O.U. Federico, ci siano ancora carenze di personale sia ostetrico che infermieristico.
La recente attivazione della O.B.I. (osservazione breve intensiva) nell’ambito del Pronto Soccorso prevede imprescindibile presenza della ostetrica triagista ma anche dell’infermiere, ognuno impegnato nello esclusivo svolgimento delle mansioni previste dal proprio profilo professionale.
Nel comprendere che attaccare la Sanità campana é un mezzo rapido ed infallibile per aumentare l’audience, dispiace sottolineare come un documento interno riguardante ‘organizzazione del lavoro venga utilizzato e strumentalizzato per screditare l’impegno di tutto il personale del Dipartimento Materno-Infantile, che negli ultimi anni ha dato tangibili segnali di collaborazione nello sforzo di migliorare la qualità dell’assistenza offerta alle pazienti afferenti alla struttura”.
Firmato dal Direttore del DAI Materno Infantile prof. Giuseppe De Placido
Nota della Redazione di NurseTimes
NurseTimes è da sempre attento alle tematiche del lavoro e della sanità, ma soprattutto rispettoso del prezioso lavoro di tutti gli operatori sanitari operanti in ogni setting assistenziale. Gli operatori si ritrovano quotidianamente ad assistere i nostri cittadini tra le tante difficoltà dettate dai deficitari ed obsoleti modelli organizzativi e la scarsa attenzione al rispetto dei profili professionali.
Da tempo denunciamo situazioni di demansionamento a cui vengono sottoposti gli operatori sanitari dovute a molteplici fattori, tra cui la mancanza di quelle figure professionali indispensabili a coprire la domanda di salute dei nostri cittadini. Il nostro non è assolutamente un attacco alla sanità campana ma al suo modo di gestione delle risorse umane, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Nessun medico specializzato in ginecologia si sognerebbe di sostituire un altro operatore sanitario.
Che la ricorrenza del primo maggio sia un utile momento per ripensare al giusto rispetto per tutti i lavoratori della sanità.
Grazie a tutti gli operatori della sanità ed al loro instancabile lavoro.
BUONA FESTA DEI LAVORATORI A TUTTI!
Redazione NurseTimes
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