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Via libera di Montecitorio alla legge sull’uso dei defibrillatori fuori dagli ospedali

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Toccare il paziente durante la scossa del DAE è davvero pericoloso? I risultati della ricerca
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Lapia (M5S) “con ok Aula a legge su uso defibrillatori portiamo cultura del salvavita nel paese”

Roma, 30 lug – “La legge per l’uso dei defibrillatori in ambienti extra ospedalieri che oggi è stata approvata in Aula a Montecitorio rappresenta una svolta epocale e una vera rivoluzione per il nostro Sistema sanitario. Un intervento che si è reso necessario perché l’attuale normativa italiana non prevede l’utilizzo di defibrillatori in ambienti extra-ospedalieri, i cosiddetti DAE”.

Lo dichiara Mara Lapia, portavoce del MoVimento 5 Stelle e relatrice del provvedimento in questione a margine del suo intervento per la dichiarazione di voto in Aula a Montecitorio.

“Eppure, il numero maggiore dei casi di morte improvvisa si verifica paradossalmente nella popolazione generale considerata “sana”. Sono le cosiddette morti improvvise a cuore sano e come la cronaca sottolinea, si tratta spesso di soggetti che praticano attività sportiva, talvolta anche a livello agonistico. Non a caso il 70% degli eventi si verifica nelle abitazioni, il 30 % in strade e luoghi pubblici, fuori dunque dai contesti ospedalieri. Incentivare l’utilizzo dei defibrillatori anche a persone non formate, in situazioni d’emergenza, favorire le società sportive e le pubbliche amministrazioni a dotarsi di postazioni Dae e rendere tecnologico e avanzato il processo di geolocalizzazione dell’apparecchio più vicino alla vittima, vuol dire salvare vite umane. Grazie a questa legge, frutto di un importante lavoro sinergico, forniamo al nostro Paese un importante strumento salva-vita”, conclude Lapia.

“La legge Lapia-Mulè sull’utilizzo dei defibrillatori automatici e semi automatici che oggi ha ottenuto il via libera di Montecitorio in attesa del Senato, è una svolta del sistema sanitario che ci permetterà di salvare molte vite. La maggior parte dei decessi per arresto cardiaco avviene in soggetti “sani” e al di fuori del contesto ospedaliero. Per questo si è resa necessaria una normativa che dia gli strumenti adeguati alla cittadinanza per prestare quel primo soccorso, grazie all’utilizzo dei defibrillatori, che può rivelarsi fondamentale”.

Questa la nota dei deputati e deputate del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali alla Camera.

“Con questa legge si prevede l’installazione e l’utilizzo dei defibrillatori negli ambienti extraospedalieri, diffondendo nella popolazione la cultura del soccorso e della rianimazione cardio-polmonare e in particolare di scuole, aeroporti, società sportive e delle amministrazioni pubbliche. In questo modo incentiviamo la cultura del salva- vita dando a tutti gli strumenti adeguati per agire tempestivamente e salvare vite umane”, concludono.

Redazione NurseTimes

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