Gli aggressori rischiano fino a 16 anni di carcere. In programma anche l’istituzione di un osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sanitari.
Aggravanti per chi commette atti di violenza contro gli operatori sanitari e istituzione di un osservatorio nazionale sulla sicurezza al ministero della Salute. Questi i due pilastri del ddl che punta a monitorare e limitare il fenomeno delle aggressioni. Ddl che, dopo l’approvazione estiva in Commissione Igiene e sanità, approda oggi in Senato.
Il provvedimento, dunque, inasprisce le pene e introduce la procedibilità d’ufficio. È stata anche approvata una misura voluta dalla Lega che applica nei casi di aggressione ai professionisti sanitari le stesse pene previste nei casi di episodi di violenza contro i pubblici ufficiali in servizio durante le manifestazioni sportive. In pratica, chi usa violenza rischia fino a 16 anni di carcere.
Sono in media tre al giorno le aggressioni denunciate in Italia dagli operatori sanitari (dati Inail). Soltanto nell’ultimo anno ammontano a 1.200, di cui 456 hanno riguardato gli addetti al pronto soccorso, 400 si sono verificati in corsia e 320 negli ambulatori.
Redazione Nurse Times
Fonte: Il Sole 24 Ore
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