Il Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Massa Carrara ha deciso di organizzare un importante manifestazione sul nuovo Codice Deontologico degli infermieri, che si terrà il giorno 27 settembre 2019 dalle ore 10,00 alle ore 18,30 presso la Sala della Resistenza, Palazzo Ducale, Piazza Aranci, Massa(Ms), contestualmente ad un corso di formazione accreditato ECM dal titolo “La contenzione fra abitudini, abusi, norme e deontologia”.
La giornata inizierà con i saluti della Presidente Morena Fruzzetti, seguiranno poi due interventi. Il primo centrato sulle funzioni dell’Ordine alla luce della Legge n. 3/2018 a cura del Vicepresidente Luca Fialdini e il secondo, relatore il Consigliere Dott. Alberto Badiali, sul tema principale della mattinata, ovvero sul nuovo Codice Deontologico degli Infermieri approvato dal Consiglio Nazionale della Fnopi il 12 e 13 aprile 2019 in Roma.
Con l’occasione verranno distribuite numerose copie del documento a tutti i presenti: sono state invitate le Isituzioni, le Associazioni dei Cittadini e dei Pazienti, gli infermieri e i Cittadini tutti. L’ingresso è libero.Il pomeriggio sarà dedicato, al tema attuale della contenzione. Dalla chiusura dei manicomi (legge 180) sono spariti gli unici riferimenti normativi all’unica tipologia di contenzione regolamentata nel nostro ordinamento: la contenzione fisica o meccanica (limitata al settore psichiatrico).
Nel silenzio della legge è stata la giurisprudenza a delineare i principi giuridici e le condizioni di liceità e di illeceità. E da molti anni la deontologia di alcune professioni sanitarie si è fatta carico di regolamentare o, più precisamente, di indicare alcuni principi sulla contenzione con accenti e toni diversi.
Infatti, l’art. 35 del nuovo Codice Deontologico degli Infermieri recita “L’Infermiere riconosce che la contenzione non è atto terapeutico. Essa ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea; può essere attuata dall’equipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori.
La contenzione deve comunque essere motivata e annotata nella documentazione clinico assistenziale, deve essere temporanea e monitorata nel corso del tempo per verificare se permangono le condizioni che ne hanno giustificato l’attuazione e se ha inciso negativamente sulle condizioni di salute della persona assistita”.
Quindi, come stanno le cose?E’ possibile, è lecito, è corretto “legare” un malato? Sono leciti i mezzi di contenzione? E’ possibile chiudere un reparto di degenza – o dotarlo di sistemi di ritenuta di porte e finestre – per impedire a chi è dentro di uscire? E’ lecito trattenere un paziente non competent per evitare che esca? E’ possibile contenere un paziente che minaccia di dislocarsi un device salvavita?
E’possibile sedare un paziente agitato, violento e che pone in essere atteggiamenti auto e eteroaggressivi? Le risposte verranno condivise con un relatore d’eccezione, molto conosciuto nel mondo della Sanità: il giurista Luca Benci, consulente da alcuni anni dell’Ordine e componente non di diritto del Consiglio superiore di sanità triennio 2019-2022.
L’evento è stato accreditato con 5 crediti ECM da Opi La Spezia, che fin dal 2013 l’Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha riconosciuto come provider standard, cioè il massimo livello di riconoscimento per chi progetta eventi di formazione in Sanità. Due relazioni faranno da introduzione e chiusura alle riflessioni dell’esperto di diritto sanitario: la prima su “Contenzione e media: rapida analisi di fatti e notizie” a cura di Francesco Falli, Vicepresidente Opi La Spezia, e la seconda dal titolo “La contenzione, una dolorosa necessità?” a cura del Consigliere Opi Massa Carrara Antonella Cordiviola.
A tutti gli iscritti rivolgiamo un caloroso invito. Tutte le informazioni sul sito istituzionale dell’Ordine di Massa Carrara (www.opimassacarrara.it) e sul sito istituzionale dell’Ordine di La Spezia (https://www.opi.laspezia.net/).
Redazione Nurse Times
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