Un ennesimo grottesco episodio si è verificato a Bari, quando un equipaggio del 118 è stato inviato per un servizio urgente nella zona di Palese.
Come spesso accade, un mezzo di soccorso totalmente gratuito per l’utente, viene impropriamente utilizzato come taxi o furgone per traslochi con l’auspicio che un giorno i servizi non realmente urgenti possano essere sottoposti al pagamento di un ticket.
La chiamata alla centrale operativa parlava di un anziano in gravi condizioni. L’equipaggio è stato inviato in codice rosso presso l’abitazione. Al loro arrivo hanno notato un paziente seduto sul proprio letto: vigile, cosciente e orientato, che riferiva di sentirsi un po’ debole da circa tre giorni. Attorno a lui una dozzina di famigliari.
Il nutrito gruppo di parenti, anziché accompagnare l’uomo dal medico di medicina generale, ha iniziato a dare ordini al personale sanitario, invitando a gran voce a trasportare l’anziano in codice rosso presso il più vicino Pronto Soccorso, dopo una veloce autodiagnosi.
Onde evitare che le urla dei parenti potessero sfociare in violenza fisica, i soccorritori si sono accordati per un codice giallo che potesse accontentare il gruppo di persone.
Anche questa volta a pagare il prezzo di un uso improprio di un’ambulanza sono stati solamente quei pazienti che avrebbero avuto realmente bisogno di essere soccorsi in tempi brevi.
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