Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa firmato da Mariella De Astis e Gianluca Ghilardi, rispettivamente dirigenti nazionale e aziendale del sindacato.
Il Pronto soccorso della Clinica De Marchi, appartenente alla Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, è rimasto con sei infermieri turnisti a seguito di personale cessato, in malattia, in gravidanza e trasferitosi, senza essere stato sostituito. O VENGONO ASSUNTI INFERMIERI O IL PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO DEVE CHIUDERE.
Gli infermieri, esausti a causa di numerosi doppi turni, dopo essersi prodigati per mesi per tamponare la criticità, chiedono aiuto a tutela dei piccoli pazienti che curano, ma anche per salvaguardare il loro benessere psico-fisico. Il personale è costretto dalla turnistica a lavorare oltre quanto umanamente tollerabile e, nonostante il loro essere collaborativi, fino a oggi non hanno ricevuto risposte.
Emblematico è l’atteggiamento di inerzia dell’amministrazione dell’ospedale, il cui immobilismo, anche a fronte delle dichiarazioni di allarme della scrivente organizzazione sindacale, effettuate già due mesi fa, svela il completo disinteresse per la problematica. In quell’occasione (settembre u.s.) Nursing Up aveva manifestato l’esigenza di chiudere tale Pronto soccorso, in quanto diventato ingestibile e rischioso per la presa in carico dei piccoli pazienti in modo sufficiente e adeguato.
Ad oggi l’unica operatività dell’amministrazione è stata quella di utilizzare, con provvedimento urgente, l’istituto della pronta disponibilità, impiegando sempre lo stesso personale, con conseguente aggravio del carico di lavoro, già seriamente compromesso dall’inserimento di due nuove unità infermieristiche senza formazione specifica. In data odierna (ieri per chi legge, ndr) si è svolta una riunione fra i medici pediatri e gli infermieri del Pronto soccorso pediatrico per cercare di comprendere l’esistenza di soluzioni tampone estemporanee che, al momento, non appaiono rinvenibili.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento