L’incontro tra un paziente vittima di ictus cerebrale ed il suo amato cagnolino ha permesso all’uomo di pronunciare le prime parole dopo l’evento cerebro-vascolare.
Il paziente è ricoverato presso il Santa Maria Nuova di Firenze, e non vedeva il suo amato Phoebe da alcuni giorni. Non appena si sono incontrati, l’animale ha immediatamente iniziato a scodinzolare contento, appoggiandosi poi alle gambe del suo padrone.
L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto “Pet Visiting”, basato sull’umanizzazione delle cure per dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono la lontananza dai loro animali. Tutto è stato reso possibile grazie all’impegno profuso dal dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie e l’area veterinaria ed al rispetto delle procedure previste dal dipartimento di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso, con la richiesta preventiva dei requisiti indispensabili (libretti di vaccinazioni).
“Non è la prima volta che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati, ha commentato la dottoressa Francesca Ciraolo, direttrice del presidio.
Lascia un commento