Un giovane infermiere savonese si è reso protagonista di un gesto eroico salvando la vita di una donna disabile intrappolata sui binari in prossimità di un passaggio a livello.
Ad effettuare il rocambolesco salvataggio è stato Alessio Pesce, professionista 29enne iscritto presso l’Ordine delle Professioni Infermieristiche della propria provincia nativa dal 2014.
“Strade deserte in prima serata… Sento chiedere aiuto. Mi sporgo dalla finestra e vedo un cane ed una persona dal passaggio a livello. Tempo di scendere in strada e mi accorgo di una signora ipovedente, disabile, con il suo cagnolone, bloccata contro un cancello della ferrovia di Borgio Verezzi, proprio a ridosso dei binari”.
Queste sono le prime parole del sanitario impegnati quotidianamente nella guerra contro il Coronavirus presso l’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.
In uno dei ben pochi momenti di riposo dagli estenuanti turni in corsia, non ha esitato un attimo ad abbandonare la propria abitazione di corsa per aiutare l’anziana ipovedenti affetta da disabilità motoria e deficit cognitivi intrappolata sui binari.
“Scendono le sbarre e siamo dentro, con il cane Asia che tirava al guinzaglio al passaggio del treno e la signora a braccetto. La donna, disorientata, si era allontanata da casa, a Pietra Ligure, con la sua fida compagna per più di un chilometro e nessuno ha potuto aiutarla…” aggiunge l’infermiere.
“Questa malattia, direttamente ed indirettamente, colpisce la società, le famiglie, ma soprattutto le persone fragili, che vedono tutto per come lo hanno sempre visto, con le loro abitudini e i loro affetti. Una semplice passeggiata, può diventare un calvario di ore, senza riferimenti e strade vuote”.
“Le persone fragili sono fragili ovunque, sia che siano sole in un letto di ospedale o in mezzo ad una strada vuota. Proteggiamo e prendiamoci cura di tutti, tanto più in questo momento”.
“Ringrazio la pubblica assistenza ed il Comando Carabinieri di Albenga per averci supportato” ha concluso l’infermiere.
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