Nota come “truffa dei farmaci”, vede ben 11 persone indagate. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano sta notificando l’avviso di conclusione indagini. Il pm è Paolo Storari.
La truffa rivolta alla Regione Lombardia era da oltre 10 milioni di euro.
Vede, tra gli 11 indagati, l’attuale presidente di Snam Nicola Bedin, allora Ad pro-tempore dell’ospedale San Raffaele controllato dal gruppo San Donato.
Gli altri indagati sono amministratori e responsabili commerciali di cinque case farmaceutiche, un ex capo del’ufficio acquisti e un ex responsabile dei servizi farmacia del gruppo.
Si tratta di 8 manager di cui 4 all’epoca dei fatti erano dipendenti di Mylan spa, uno di Abbvie, uno di Novartis, uno di Eli Lilly Italia e l’ultimo di Bayer spa.
Infine, gli altri due indagati sono Massimo Stefanato, ai tempi rappresentante del’ufficio acquisti del San Raffaele e Mario Giacomo Cavallazzi allora responsabile dei servizi di farmacia di diversi ospedali del Gruppo San Donato che controlla anche l’ospedale che fu fondato da Don Verzè.
Secondo le indagini, ricostruite dai maggiori quotidiani italiani, le case farmaceutiche avrebbero venduto a 9 ospedali del Gruppo San Donato farmaci che lo stesso Gruppo si sarebbe fatto rimborsare dalla Regione a prezzo pieno. E cioè omettendo di indicare gli sconti praticati sul prezzo che andavano dal 2 al 20 per cento. Questo, in seguito ad accordi informali legati al raggiungimento di determinati volumi di acquisti. Il Gruppo lo scorso 3 dicembre ha risarcito i 10 milioni al Pirellone.
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