I nuovi focolai covid preoccupano molto. “Il virus non è stato sconfitto, c’è ancora e dobbiamo tenere un atteggiamento di massima cautela” dice ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Quando abbiamo iniziato le riaperture, dal 4 maggio, eravamo consapevoli che avremmo avuto una stagione in cui avremmo dovuto convivere con il virus”. Roberto Speranza a Casal di Principe ha preso parte alla cerimonia di consegna dei premi in onore di don Peppe Diana, il prete ucciso dalla camorra nel 1994.
“Non si troverà uno scienziato che dice che non bisogna usare le mascherine, che non bisogna lavarsi le mani e che non bisogna rispettare la distanza di un metro” continua il ministro. “Non dobbiamo dimenticare le immagini tremende che abbiamo vissuto. Io credo che se faremo così, potremmo convivere una fase con il virus in attesa di un vaccino che metterà fine a questa vicenda”.
Poi aggiunge, preoccupato per i nuovi focolai Covid: “Già oggi se una persona positiva non rispetta le norme è punibile con il carcere fino a 18 mesi. Stiamo lavorando in queste ore su come rafforzare queste misure. Ma la mia personale opinione per vincere la sfida resta la persuasione”.
“Sono ottimista sul futuro del Governo. Ha dimostrato di essere forte e coeso nella gestione del coronavirus e dovrà continuare su questa strada”, conclude il Ministro.
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