Home Massimo Randolfi Tumore del colon: individuati microbi intestinali per una risposta immunitaria
Massimo Randolfi

Tumore del colon: individuati microbi intestinali per una risposta immunitaria

Condividi
Tumore del colon: individuati microbi intestinali per una risposta immunitaria
Condividi

Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo. Si distinguono generalmente in tumori del colon vero e proprio e in tumori del retto, ovvero dell’ultimo tratto dell’intestino, in quanto possono manifestarsi con modalità e frequenze diverse: rispettivamente 70 per cento e 30 per cento circa. Inoltre la sede precisa del tumore lungo il colon e nel retto può corrispondere a caratteristiche molecolari diverse e può condizionare la scelta del tipo di chirurgia, talora di radioterapia e di cure offerte al paziente.

Adesso, un gruppo di ricercatori ha scoperto che il microbiota intestinale e la morte delle cellule intestinali causate dalla chemioterapia possono contribuire a migliorare la risposta immunitaria dei pazienti con questo tumore.

I risultati, pubblicati su Nature Medicine, potrebbero aiutare a capire perché solo alcuni soggetti rispondono bene al trattamento antitumorale.

La somministrazione di oxaliplatino, che innesca la morte programmata delle cellule nella parte terminale dell’intestino (ileo) rimane l’unico trattamento per il tumore del colon. Tuttavia, la prognosi del carcinoma del colon dipende anche dall’attivazione delle cellule immunitarie infiltranti il ​​tumore, tra cui le cellule T helper follicolari (TFH), che possono essere influenzate dal microbiota intestinale.

Nello studio, sia nei topi sia nei pazienti con carcinoma del colon, il trattamento con oxaliplatino è risultato più efficace con la morte programmata delle cellule della parte terminale dell’intestino. Inoltre, la prognosi risulta migliore se il microbiota ileale è ricco di batteri come Bacteroides fragilis o Erysipeloclostridium ramosum.

I risultati della ricerca mostrano l’importanza dell’ileo e del suo microbiota nella risposta al trattamento antitumorale. Inoltre, i dati ottenuti potrebbero favorire anche lo sviluppo di nuove terapie, a base per esempio di specie batteriche in grado di innescare una risposta immunitaria contro gli antigeni tumorali o di molecole che inducono la morte programmata delle cellule dell’ileo.

(Fonti: https://microbioma.it/, https://www.nature.com/, https://www.airc.it/)

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss
Massimo RandolfiO.S.S.

Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari): avviso pubblico per 18 posti da oss

L’Irccs De Bellis di Castellana Grotte (Bari) ha indetto un avviso pubblico,...

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici': la replica dell'OPI
Massimo Randolfi

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Trento gli infermieri sono ‘paramedici’: la replica dell’OPI

Replica al Magnifico Rettore dell’Università di Trento: Gli infermieri sono professionisti sanitari, il paramedico...

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un'indagine conoscitiva sulle loro problematiche
Massimo Randolfi

Professioni sanitarie, via libera della Camera a un’indagine conoscitiva sulle loro problematiche

“È arrivato il momento di affrontare con massima attenzione e consapevolezza tutti...