La lettera aperta di una studentessa di infermieristica dell’Università di Cagliari.
Sono una ragazza di 24 anni, studio infermieristica e sono ormai al terzo anno, prossima alla laurea.
Come credo che ormai tutti sappiano, a noi studenti di medicina e chirurgia sono stati bloccati i tirocini, da Marzo in poi, oso dire giustamente, vista l’assenza di un’assicurazione contro un rischio così alto come quello del CoVid-19.
Successivamente è stato istituito un tirocinio online valido per il 50% del totale seguito da numerosi test di valutazione e autovalutazione.
Nel mese di Luglio siamo stati messi al corrente di un possibile tirocinio a partire dai primi di settembre; se la pandemia avesse rallentato il ritmo.
Il 27 Luglio è stata indetta una riunione dove hanno partecipato 3 coordinatrici del tirocinio (che hanno diversi ruoli) e dove avrebbe dovuto partecipare anche il preside della Facoltà di Infermieristica, però assente.
Ci sono state promesse le seguenti cose: largo anticipo per quanto riguarda le informazioni riguardo i tamponi da eseguire, incarico per la ricerca delle case per gli studenti fuori sede in accordo con consorzio ed Ersu (perché molti studenti fuori sede hanno un contratto fino a settembre e non possono pagare per altri 10 mesi se la laurea è a novembre) e totale sicurezza per quanto riguarda la situazione sanitaria.
In tutto questo mese abbiamo aspettato e mandato varie email chiedendo informazioni riguardo inizio; salvo poi essere avvisati meno di 10 giorni prima riguardo l’inizio del tirocinio il 31 Agosto (nonostante la situazione in Sardegna stia peggiorando e sia praticamente come Marzo) e avviso per i tamponi solamente il giorno prima per il giorno dopo; non rispettando assolutamente gli studenti attualmente non a Cagliari.
Neanche a dire che per la situazione case siamo stati totalmente ignorati, nonostante altre varie email.
Inoltre non è stato neanche assicurato che le divise vengano lavate in ospedale quindi ad oggi noi dovremo lavare le divise a casa nostra; nella lavatrice in comune con i nostri genitori e parenti, che già rischiano molto vista la situazione. Noi capiamo che la situazione è delle più disperate, ma abbiamo davvero mandato numerose email, non ci sentiamo più rispettati
La facoltà di infermieristica è davvero organizzata nel peggiore dei modi, e sembra quasi che noi studenti siamo marginali: non veniamo presi in considerazione in nessuna decisione; dall’oggi al domani si pretende che tutti siano presenti per il tampone e a nessuno viene data possibilità di organizzarsi per tempo! Non è la prima volta che capita questo nel corso dei miei tre anni di studio, ma questa volta è stata davvero una situazione irrispetosa.
Noi studenti non abbiamo più parole, e non ci è rimasto che scrivere a voi in modo che questa situazione emerga.
Una studentesca della Facoltà di infermieristica di Cagliari – fonte: cagliaripad.it
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