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Coronavirus, pioggia di bonus nella Legge di Bilancio

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Decreto Rilancio, sparito il bonus di 1.000 euro per i sanitari impegnati nell'emergenza Covid
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La manovra economica prevede incentivi un po’ in tutti i settori, Sanità in primis.

Potrebbe essere ribattezzata la “manovra dei bonus”, data la quantità di agevolazioni riconosciute: una vera e propria pioggia di bonus, che cerca di accontentare un po’ tutti, seppur con grandi criticità. La Legge di Bilancio 2021 conferma la necessità di arginare la pesante crisi innescata dalla pandemia, agendo su quelli che il Governo considera come principali ambiti di azione: sanità in primis, ma anche sostegno alle imprese e alle famiglie e al mondo del lavoro, con particolare riguardo verso i giovani e le donne, e con un programma di investimenti di oltre 50 miliardi in 15 anni, ai quali si aggiungeranno le risorse del Recovery Plan. Di seguito gli esempi riguardanti da vicino l’ambito sanitario.

Medici e infermieri – In manovra sono previste novità per il bonus a medici e infermieri: a regime 850 milioni circa l’anno destinati al personale sanitario, di cui circa 500 milioni per i medici, fino a 335 milioni l’anno per indennità per gli infermieri, da riconoscere dal 1° gennaio 2021, e 100 milioni per il restante personale sanitario.

Bonus caregiver familiari – Con una dotazione di 30 milioni di euro annui per il triennio 2021-23 viene istituito un fondo per il riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale, i cosiddetti caregiver familiari. Questo riconoscimento del valore sociale ed economico della retribuzione del lavoro domestico nelle sue diverse forme si inquadra in un sistema di agevolazione fiscale per consentire la totale deduzione delle spese sostenute per il lavoro di cura.

Bonus occhiali o lenti a contatto – Nella Legge di Bilancio 2021 è previsto anche un voucher da 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto. Il contributo è riconosciuto solo per chi ha l’Isee fino a 10mila euro. Lo sconto di 50 euro è riconosciuto direttamente al momento del pagamento. Sarà quindi il commerciante che, per la vendita di occhiali da vista o lenti a contatto correttive, su richiesta dovrà far valere il bonus. Ma è necessario assicurarsi che abbia aderito all’iniziativa. Istituito anche un fondo per la tutela della vista da 5 milioni di euro per ciascun anno dal 2021 al 2023.

Redazione Nurse Times

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