Questo il risultato di uno studio condotto dall’Irccs di Negrar di Valpolicella.
Più tempo passa dal contagio, più il vaccino anti-Covid è efficace per chi ha superato l’infezione. Dopo dieci mesi, può bastare anche una sola dose, come suggeriscono i risultati di uno studio dell’Irccs di Negrar di Valpolicella (Verona), condotto su circa 2mila tra professionisti della sanità (infermieri e medici) e in revisione alla rivista Clinical Microbiology and Infection. La risposta anticorpale al vaccino a mRNA in chi è stato contagiato da SARS-CoV-2, insomma, è più alta se trascorre più tempo dal contagio, soprattutto nei giovani, nelle donne e in chi ha avuto i sintomi dell’infezione.
La raccomandazione temporale del ministero della Salute a eseguire una sola dose di vaccino in chi ha avuto Covid-19 non oltre i sei mesi dall’infezione, trascorsi i quali è prevista una seconda dose, andrebbe quindi riconsiderata. Si può aspettare di più senza paura che la vaccinazione perda efficacia. Anzi, sembra accadere il contrario. Lo studio dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar è stato condotto tra gennaio e marzo 2021, quando gli operatori sanitari della struttura sono stati sottoposti alla vaccinazione anti-Covid con un preparato a mRNA.
“Abbiamo dosato varie classi di anticorpi, in special modo gli anticorpi IgG quantitativi, che comprendono quelli neutralizzanti, e che con una certa approssimazione misurano la risposta al vaccino – spiega il coordinatore della ricerca Zeno Bisoffi, del Dipartimento di Malattie infettive e microbiologia dell’Irccs –. Con sorpresa abbiamo osservato che la risposta anticorpale era tanto più forte quanto più tempo era trascorso dall’infezione, fino a oltre dieci mesi. L’obiettivo adesso è verificare questi dati in una popolazione che sia stata vaccinata dopo tempi ancora più lunghi dall’infezione”.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento