Il policlinico San Martino di Genova e a seguire altre strutture ospedaliere del capoluogo ligure hanno deciso di applicare il pugno duro contro gli infermieri che non intendono vaccinarsi contro il Covid-19.
Sono state avviate 56 procedure di sospensione nei confronti di altrettanti sanitari no-Covid-vax, in servizio sul territorio genovese. Secondo le ultime indiscrezioni sarebbero in arrivo nelle prossime ore altrettanti provvedimenti, per un numero complessivo di oltre 120.
Il mastodontico complesso ospedaliero, gia in sofferenza per la cronica carenza di personale, aggravata dalla mancanza di manovalanza gratuita garantita dai tirocinanti del corso di laurea in infermieristica, ha deciso di lanciare un bando d’emergenza per assumere a tempo determinato 50 infermieri, destinati a coprire i buchi che si sono già verificati o si creeranno nei prossimi giorni.
Ma il problema non riguarda solo il San Martino e Genova è ancora una volta l’apripista in Liguria ed in Italia. Verranno progressivamente intensificati i controlli per scoprire i professionisti della salute che non si fidano della scienza, anche se i risultati di queste indagini potrebbero far crollare le fondamenta del claudicante sistema sanitario regionale.
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