Il paziente, alla fine, non ce l’ha fatta. Il suo caso di Covid lunghissimo, presentato a Lisbona, non è l’unico.
Documentata l’infezione da coronavirus più lunga in assoluto. E’ durata ben 505 giorni e ha attanagliato un paziente immunodepresso britannico, che poi non ce l’ha fatta, nonostante le terapie.
Presentato a Lisbona, durante il Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive, da esperti del King’s College London and Guy’s and St Thomas’ NHS Foundation Trust, il caso clinico rafforza l’idea che le nuove varianti Covid si siano formate proprio nei pazienti che non riescono a guarire.
E non si tratta di un caso isolato. Lo studio presentato in Portogallo ha infatti seguito ben nove di questi pazienti con Covid lunghissimo, tutti immunodepressi per malattie (Hiv, tumori, ecc.) o terapie in corso (con immunosoppressori).
Redazione Nurse Times
- TikTok in divisa: quando il balletto mette a rischio il decoro della professione infermieristica
- Botulino negli alimenti: come viene individuato e quello che devi sapere per la sicurezza alimentare
- Pranzi in spiaggia e rischi alimentari: come difendersi con i consigli dei gastroenterologi Aigo
- Opi Asti al fianco degli infermieri di Gaza: “Urge istituire corridoi umanitari sicuri”
- Lo sfogo di un disabile rimasto senza servizio oss: “Costretto a elemosinare un diritto che dovrebbe essere garantito dallo Stato”
Lascia un commento