Il paziente, alla fine, non ce l’ha fatta. Il suo caso di Covid lunghissimo, presentato a Lisbona, non è l’unico.
Documentata l’infezione da coronavirus più lunga in assoluto. E’ durata ben 505 giorni e ha attanagliato un paziente immunodepresso britannico, che poi non ce l’ha fatta, nonostante le terapie.
Presentato a Lisbona, durante il Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive, da esperti del King’s College London and Guy’s and St Thomas’ NHS Foundation Trust, il caso clinico rafforza l’idea che le nuove varianti Covid si siano formate proprio nei pazienti che non riescono a guarire.
E non si tratta di un caso isolato. Lo studio presentato in Portogallo ha infatti seguito ben nove di questi pazienti con Covid lunghissimo, tutti immunodepressi per malattie (Hiv, tumori, ecc.) o terapie in corso (con immunosoppressori).
Redazione Nurse Times
- Videosorveglianza nelle Rsa del Lazio: la proposta di legge contro gli abusi sugli anziani
- Alessandria, quota annuale di iscrizione all’Opi non pagata: stop per 43 infermieri
- Piemonte, in arrivo 18 milioni in più per le Rsa con il Fondo sociale europeo
- Infermieri da El Salvador in Italia: lavoreranno nelle Rsa lombarde
- La Società Italiana di Telemedicina (SIT) lancia il progetto per la regolamentazione della tecnologia in sanità
Lascia un commento