Il governo non mantiene le promesse e rimanda al 2024 l’indennità per il personale sanitario del pronto Soccorso.
Il 21 dicembre, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato aveva detto che i 200 milioni di euro inseriti in manovra sarebbero arrivati a partire dal 2023, e non dal 2024 come indicato dal testo originale. L’emendamento per effettuare questo cambiamento, però, non è nemmeno stato presentato. Probabilmente perché ritenuto troppo costoso rispetto alle risorse che sono state messe a disposizione del Parlamento per modificare la legge di bilancio.
L’aumento avrà il via quindi solo dal 1° gennaio 2024, così come stabilito dai commi 336 e 337.
Sandra Zampa, senatrice e responsabile Sanità per il Partito democratico, ha criticato l’accaduto: “Il governo non ha mantenuto le promesse fatte, nonostante gli impegni presi su questo punto”.
Castellone (M5S): “Ancora tagli sulla sanità” “Il Governo continua ad accanirsi contro la sanità pubblica, smentendo se stesso e le promesse del suo ministro. Saltano anche l’anticipazione dell’incremento di 200 milioni dell’indennità di pronto soccorso e il Fondo per l’implementazione del Piano oncologico nazionale.
Vieppiù. Nella legge di bilancio del governo Meloni non ci saranno neppure fondi per il Piano oncologico nazionale, destinato al potenziamento delle strategie e delle azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza al malato oncologico.
Redazione NurseTimes
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