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Sicilia, faceva l’infermiera con titolo non riconosciuto in Italia: deferita per esercizio abusivo della professione

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E’ una delle irregolarità emerse dai controlli effettuati nelle Rsa da Compagnia di Taormina, Nas di Catania e Nucleo Ispettorato del lavoro di Messina.

I carabinieri della Compagnia di Taormina, del Nas di Catania e del Nucleo Ispettorato del lavoro di Messina hanno effettuato servizi straordinari di controllo finalizzati alla tutela della normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché al contrasto del lavoro nero, con particolare riferimento alle strutture socioassistenziali, ispezionate con la principale finalità di tutelare la salute e il benessere degli anziani e dei disabili ospitati. Le verifiche hanno riguardato le autorizzazioni per il regolare esercizio dell’attività, l’aspetto igienico, sanitario e strutturale dei locali, la corretta detenzione e la validità dei farmaci somministrati agli ospiti, la posizione lavorativa del personale dipendente.

All’esito degli accertamenti i militari dell’Arma hanno deferito, in stato di libertà, una cittadina straniera per esercizio abusivo della professione. Avrebbe infatti esercitato l’attività di infermiera in virtù di un titolo abilitativo conseguito in uno Stato estero e non riconosciuto nel territorio italiano.

Inoltre sono state accertate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra cui l’omessa dotazione dei dispositivi di protezione individuale ai dipendenti e la mancata formazione e visita periodica dei lavoratori. Per questo motivo sono state comminate ammende per l’ammontare di oltre 25.000 euro a carico del responsabile della struttura. Infine è stata accertata la presenza di un lavoratore “in nero”, con conseguente sanzione amministrativa di oltre 6.000 euro a carico del titolare, a cui è stato fatto obbligo di regolarizzare la posizione del dipendente nei termini previsti, trascorsi i quali scatterà la sospensione dell’attività.

Nessuna irregolarità è stata invece riscontrata in materia sanitaria e di igiene. I servizi di controllo nel settore delle strutture sociosanitarie saranno ripetuti al fine di assicurare principalmente un’efficace azione preventiva, oltre al contrasto degli illeciti, con lo scopo importante di tutelare la salute e il benessere dei degenti.

Redazione Nurse Times

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