La Regione Sardegna rende noto di aver raggiunto un accordo con i sindacati sulle risorse aggiuntive per i compensi del personale sanitario.
Regione Sardegna e sindacati hanno raggiunto un accordo sulle Rar, le risorse aggiuntive regionali, per il riconoscimento di maggiori compensi al personale ospedaliero (80 euro lordi l’ora per i medici e 50 per il personale del comparto), in relazione a specifici progetti obiettivo delle aziende sanitarie sarde per il potenziamento delle prestazioni e abbattimento delle liste d’attesa.
“I fondi a disposizione, 8 milioni di euro, sono stati ripartiti tra le Asl e le aziende ospedaliere secondo parametri che sono stati condivisi con le organizzazioni sindacali per cercare di favorire le sedi in cui oggi si registrano le carenze più forti a livello di personale o dove comunque il volume di attività è particolarmente elevato rispetto alle forze campo”, riporta una nota della Regione.
Aggiungendo la nota: “Per Nuoro, ad esempio, che con il San Francesco rappresenta il terzo polo della sanità ospedaliera dell’isola e oggi fa i conti con criticità importanti per la carenza di personale, abbiamo messo a disposizione poco meno di 1,8 milioni di euro, l’importo più consistente, per dare alla Asl un budget adeguato alle necessità. Le Rar in questa formula rappresentano un incentivo anche per i medici, infermieri e tecnici in servizio in altre aziende dell’Isola che volessero prestare attività negli ospedali del territorio”.
“Oltre all’accordo sulle Rar – precisa l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria -, con i sindacati abbiamo condiviso i contenuti di un altro importante istituto contrattuale, quello delle prestazioni aggiuntive del personale che è oggetto di un’nuovo accordo in itinere che verrà firmato nei prossimi giorni”.
E ancora: “In questo ambito abbiamo stabilito, recependo integralmente quanto previsto dal decreto ‘Bollette’, convertito in legge, il riconoscimento di un maggiore incentivo al personale in servizio nei pronto soccorso e nelle strutture afferenti ai dipartimenti di emergenza-urgenza quantificabili nella misura fino a 100 euro lordi l’ora per i medici e fino a 50 euro lordi l’ora per il personale del comparto”.
Sempre sulle prestazioni aggiuntive sono stati inoltre condivisi con i sindacati i criteri che riguarderanno tutte le altre discipline e per cui “abbiamo previsto – spiega Doria – un importo fino a 80 euro lordi l’ora per i medici e fino a 60 euro lordi l’ora per il personale del comparto, che saranno poi oggetto di definizione nella contrattazione decentrata tra gli stessi sindacati e le aziende”.
Particolare attenzione per i tecnici di radiologia dedicati alla radioterapia, “che potranno ricevere così un giusto incentivo e riconoscimento a fronte del piano di potenziamento delle prestazioni conseguente all’importante ammodernamento tecnologico della radioterapia del Businco”, conclude l’assessore Doria.
Redazione Nurse Times
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