Un potenziale rivoluzionario nella prevenzione degli ictus
Un’idea brillante ha catturato l’attenzione dei ricercatori presso la Liverpool John Moores University nel Regno Unito, che potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce della fibrillazione atriale e contribuire a prevenire gli ictus. Questo metodo sorprendentemente semplice coinvolge l’integrazione di sensori ECG nei carrelli della spesa, aprendo la strada a un possibile strumento di screening accessibile a tutti.
I risultati dello studio, noti come “SHOPS-AF”, sono stati presentati di recente al congresso dell’Association of Cardiovascular Nursing & Allied Professions (ACNAP) 2023 a Edimburgo, dal 23 al 24 giugno. Il metodo ha catturato l’attenzione degli esperti e dei professionisti del settore cardiovascolare, poiché potrebbe avere un impatto significativo sulla salute pubblica.
La fibrillazione atriale è un disturbo comune del ritmo cardiaco che colpisce più di 40 milioni di persone in tutto il mondo. Questo problema aumenta il rischio di ictus fino a cinque volte e spesso può avere esiti fatali o invalidanti. Tuttavia, se trattata tempestivamente con anticoagulanti, la gravità dell’ictus può essere notevolmente ridotta.
Uno dei principali ostacoli è la diagnosi tardiva della fibrillazione atriale, spesso avvenuta solo dopo che l’ictus si è verificato. Pertanto, è essenziale disporre di programmi di screening efficaci e strumenti diagnostici che possano individuare rapidamente le persone a rischio, in modo che possano ricevere il trattamento appropriato tempestivamente.
Lo studio SHOPS-AF ha affrontato questa sfida in modo innovativo, integrando sensori ECG nelle maniglie dei carrelli della spesa nei supermercati. Dieci carrelli sono stati selezionati per l’esperimento e posizionati in quattro supermercati di Liverpool. Gli acquirenti sono stati invitati a utilizzare un carrello modificato, tenendo il manubrio per almeno 60 secondi. Se il sensore non rilevava un battito cardiaco irregolare, si illuminava di verde, segnalando l’assenza di fibrillazione atriale. Al contrario, se veniva rilevato un battito cardiaco irregolare, il sensore si illuminava di rosso.
I partecipanti con risultati positivi sono stati sottoposti a ulteriori controlli manuali del polso e delle registrazioni ECG, confermate da cardiologi esperti. I risultati hanno dimostrato che il metodo aveva il potenziale per individuare persone a rischio di fibrillazione atriale, anche se alcune sfide da affrontare erano emerse.
Il professor Ian Jones, autore dello studio, ha dichiarato: “Questo studio mostra il potenziale di portare i controlli sanitari alle masse senza interrompere la routine quotidiana. Nel corso di due mesi, abbiamo identificato 39 pazienti che non erano consapevoli di avere la fibrillazione atriale. Sono 39 persone a maggior rischio di ictus che sono state così messe in lista per un appuntamento dal cardiologo”.
Tuttavia, è importante notare che l’accuratezza del metodo non è ancora ottimale.
L’analisi ha rivelato che la sensibilità e la specificità dei sensori variavano, con una percentuale significativa di falsi positivi e negativi. Ciò significa che ulteriori sviluppi sono necessari per garantire la precisione del metodo.
Nonostante queste sfide, il metodo ha dimostrato un potenziale straordinario per la prevenzione degli ictus causati dalla fibrillazione atriale. Oltre alla sua innovazione, la sua forza risiede nella sua applicabilità a una vasta fetta di popolazione, poiché il processo di screening potrebbe essere facilmente integrato nella routine quotidiana delle persone durante lo shopping.
Il professor Jones ha concluso: “Il controllo della fibrillazione atriale mentre le persone fanno la spesa regolare promette di prevenire gli ictus e salvare vite umane. Un aspetto cruciale è fornire l’accesso immediato a un professionista sanitario che può spiegare i risultati e indirizzare i pazienti a test di conferma e farmaci, se necessario”.
In definitiva, questa metodologia innovativa potrebbe rappresentare un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e diagnosi precoce della fibrillazione atriale, contribuendo in modo tangibile alla prevenzione degli ictus e alla promozione della salute cardiaca. Sebbene siano necessari ulteriori perfezionamenti, l’idea di utilizzare carrelli della spesa come strumento di screening è un’innovazione promettente che potrebbe cambiare il modo in cui affrontiamo le malattie cardiache.
Redazione NurseTimes
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