Riceviamo e pubblichiamo la nota del Capogruppo FI in Provincia di Modena, Antonio Platis, in risposta al nostro articolo dal titolo “Antonio Platis (F.I.) contro gli infermieri del 118 in Emilia Romagna: “L’abuso della professione medica è un reato penale”.
Gentile Direttore
A Modena, da diversi giorni, c’è un accesso dibattito sulla stampa in merito alla riforma dell’Emergenza-Urgenza della Provincia di Modena in cui si prevede di sostituire una automedica con una infermieristica e 4 auto-infermieristiche con 4 BLS gestite dai volontari.
La nota che è stata riportata era il mio terzo intervento, uscito in risposta all’Ausl di Modena che giustificava i 5 tagli affermando che tutto sommato non sarebbe cambiato molto. Da qui la mia accusa alla Direzione Sanitaria, e non ad altri, di istigare situazioni di possibile abuso della professione medica.
Tutte le mie azioni politiche sono stata volte a cercare di evitare che la scure della Direzione Sanitaria si abbattesse sulle già poche e risicate risorse del 118. Anche il voto di ieri in CTSS a Modena che ha visto solo 20 su 48 sindaci esprimersi a favore, ne è la riprova.
Nessuno cerca di alimentare un ipotetico scontro medici \ infermieri 118. Sappiamo benissimo quanta professionalità, serietà e sacrifici ci sta dietro al vostro lavoro e nessuno vuole metterlo in dubbio.
In dubbio metto i tagli dell’Ausl di Modena e le loro ricadute su di voi, sui medici, sui volontari e sui pazienti.
Antonio Platis, Capogruppo FI in Provincia di Modena
La nostra REDAZIONE prende atto delle precisazioni del Capogruppo FI che sono in parte condivisibili. Alcune delle affermazioni riprese nel nostro presedente articolo non corrispondono alla reale situazione del sistema emergenza urgenza.
“Ad esempio se viene fatto al paziente un elettrocardiogramma sul mezzo di soccorso per un sospetto infarto e c’è una improvvisa aritmia, non possono somministrare farmaci se non con consulto medico. Se ad esempio è in corso un ictus ed il paziente vomita con il rischio di bloccare le vie aeree, l’infermiere deve attendere il medico per intubarlo”.
L’infermiere di emergenza urgenza è un professionista esperto che riceve una formazione continua specifica ed ha tutte le competenze per agire in situazioni di grave criticità fino all’esecuzione dell’intubazione oro-tracheale o isolare le vie respiratorie attraverso la cannula laringea.
Affermazioni simili, soprattutto se arrivano da personalità che hanno ruoli politici importanti creano allarmismi inutili nella popolazione, e enormi disagi nelle pratiche assistenziali di tutti gli operatori sanitari, infermieri, medici e volontari.
Redazione NurseTimes
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